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Salute e benessere

Coronavirus,Foad Aodi(Amsi);prorogare la scadenza ECM al Dicembre 2021

Coronavirus,Foad Aodi(Amsi);Appello al Ministero Della Salute ,prorogare la scadenza ECM al Dicembre 2021 ,inserire il 20% dei corsi Ecm su Coronavirus e patologie virali a confronto .

 
UMEM e AMSI;Continua la nostra ricerca in 72 paesi e sistemi sanitari a confronto,l’80% si cura a domicilio con cure efficaci.
 
Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) e L’Unione Medica Euro Mediterranea(UMEM) e il Movimento Internazionale  Transculturale Inter professionale Uniti per Unire (UXU) si appellano al Ministero della Salute di prorogare la scadenza Ecm di recupero dal dicembre 2020 al 2021 per i professionisti della sanità e inserire corsi su Coronavirus ,patologie virali a confronto in questo secolo e su ricerca e studi su diffusione,epidemiologia,diagnosi,tamponi,cura e vaccino .
 
“Sono argomenti importanti che il Ministero della Salute deve garantire e salvaguardare nell’interesse di tutti con l’aggiornamento professionale in particolare epidemia e patologie virali visto che ha colto  tutti impreparati su Coronavirus sconosciuto e i medici dell #EsercitoBianco l’hanno affrontato senza armi e protezione e con cure e protocolli fai da te in base alle loro esperienze e hanno salvato numerosi pazienti .Cosi dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e UMEM e Membro del Registro Esperti Fnomceo che illustra le novità della  nostra ricerca che continua dall’inizio di Marzo 2020 nei 72 paesi dove si conferma;
-i professionisti della sanità chiedono più protezioni e aggiornamenti professionali su diffusione  ,diagnosi e cura ;
-l’80% dei pazienti si cura  a Casa;
-il Coronavirus non si trasmette per via aerea ;
-Il Coronavirus si indebolisce con le temperature alte;
-il Coronavirus si trasmette maggiormente su superfici e vestiti in particolare i maglioni;
-Sono molto importanti le cure nei primi 5 giorni senza perdere tempo aspettando i tamponi;
-i tamponi non sono sempre affidabili,ci sono numerosi pazienti positivi alle Rx e Tac e sono negativi ai tamponi;
-l’esercito bianco sta vincendo la guerra senza vaccino utilizzando i farmaci che già conosciamo come ;Cortisone,farmaci anti Malaria, Aids Ebola ,Gotta e Artrite
Reumatoide, Plasma Terapia e Eparina;
-la Terapia Intensiva e l’intubazione non servono per chi soffre di trombosi da Coronavirus anzi può danneggiare e accelerare la morte dei pazienti;
-iL Collegamento tra i pazienti obesi e il contagio con Coronavirus come maggiori diffusione e fattore di rischio insieme al diabete e patologie cardiovascolari;
-Aumento della depressione ,ansia e paura del 40% tra la popolazione e tra i professionisti della sanità in questi paesi coinvolti nella ricerca.
 

Infine Aodi in Chiusura si rivolge ai virologi e specialisti in malattie infettive di essere più responsabili nelle loro dichiarazioni per non aumentare di più la confusione e la paura tra la gente per colpa di dichiarazioni fai da te e a giorni alterni l’una contro l’altra per interesse di visibilità che si conferma che e’ una patologia mondiali e non solo italiana .La corsa a fare più interviste e considerazioni personali su Coronavirus senza calcolare gli effetti collaterali sulla popolazione come purtroppo e’ successo fino ad oggi da esperti e’ stata dannosa per tutti compreso la credibilità dei professionisti della sanità in generale .

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Salute e benessere

Coronavirus,Foad Aodi( AMSI); l’esercito bianco sta vincendo la guerra senza il vaccino

Coronavirus,Foad Aodi( AMSI); l’esercito bianco sta vincendo la guerra senza il vaccino e no alle guerre dentro la guerra dal punto di vista politico ,economico e Leadership

AMSI;UMEM;UXU;Chiediamo al direttore del laboratorio di Wuhan di spiegare  dal punto di vista medico e scientifico perché il virus non e’ partito dal loro laboratorio ,inoltre richiediamo all’OMS e alla Cina di raccontare la verità

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia(AMSI) e l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) , e il Movimento Internazionale Uniti per Unire (UXU) stanno continuando con la loro ricerca nei 72 paesi grazie ai nostri rappresentanti locali ed i confronti televisivi su Tv ,Radio e Giornali tutti i giorni da 3 mesi nei paesi Euro Mediterranei ,Africa ,Asia ,America e paesi del Golfo .Altri aspetti e richieste emergono da questa ricerca internazionale da parte dei nostri esperti ,specialisti in virologia malattie infettive ,cardiologi ,neurologi ,ortopedici ,ginecologi ,medici di famiglia ,pediatri ,geriatri , epdemiologi ;

 

1)La diffusione del virus nei paesi arabi e africani registra una percentuale del 2% delle statistiche mondiali ,per i motivi citati prima tra i quali anche l’utilizzo del vaccino antimalaria ,anti aids ,anti ebola  e per il fatto che  il recettore ACE 2 nelle celulle della  popolazione araba e africana e’ 1 su 1000 rispetto alla popolazione europea americana e asiatica ;

 

2)la maggior parte dei pazienti affetti da Aids non hanno contratto  il  Coronavirus per l’immunità già acquisita ;

 

3)il Coronavirus si combatte specialmente nei primi 5 giorni della malattia con ;cortisone ,farmaci anti malaria ,anti ebola ,anti aids ,anti reumatismo ,antibiotici ,plasma terapia ,eparina ,ossigeno ozonoterapia  e con dieta adeguata e bere tanta acqua;

 

4)la maggior parte dei pazienti morti nel mondo arabo e in africa non e’ riuscito ad essere curato nei primi 5 giorni per mancanza di farmaci efficaci 

 

5) dalle autopsie effettuate sui pazienti morti con coronavirus la maggioranza dei pazienti e’ deceduta da  trombi causati dal coronavirus con infiammazione e vasculiti con fattori di rischio obesità .diabete ,malattie cardiovascolari ,maschi superiore a 55 anni.

 

6) si confermano numerosi sintomi che coinvolgono il sistema nervoso specialmente in pazienti affetti da Parkinson e anche il coinvolgimento dell’apparato gastrointestinale, il fegato e la cute  e si sono registrati pazienti che sono diventati di colore marrone dopo il trattamento per il Coronavirus. 

 

“Sono risultati molto importanti dal punto di vista medico e scientifico e ci manca solo la verità sull’origine del coronavirus per questo richiediamo al direttore del laboratorio di WUHAN di spiegare  dal punto di vista medico e scientifico perché il virus non e’ partito dal loro laboratorio ,inoltre richiediamo all’OMS e alla Cina di raccontato la verità che non e’ chiara ancora e iniziano ad aumentare i dubbi sulle dichiarazioni a giorni alterni e non concordano con la vera realtà di oggi in Cina e nel Mondo cosi Dichiara Foad Aodi Fondatore Amsi e Umeme e Membro  Gruppo di Lavoro Salute Globale fnomceo e docente presso la Sapienza

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In evidenza

Giovani per il bene, intervistati da Giuseppe Criseo

Guarda cosa hanno fatto i ragazzi nel bene all’ospedale ospedale San Raffaele

Intervista su Milano today

—-

*Coronavirus(Foad Aodi);oggi iniziativa di solidarietà al
#EsercitoBianco con i Giovani x il Bene svolta al Dipartimento di Neurochirurgia della Sapienza*

*AMSI,UMEM,CO-MAI ,UXU E I GIOVANIXBENE;tuteliamo e valorizziamo l’operato dei professionisti della sanità sempre e non solo in questa emergenza*

cosi l’iniziativa dei Giovani x il bene e l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) ,il Movimento internazionale Transculturale interprofessionale Uniti per Unire (UXU) e l’Unione Medica Euro Mediterranea (Umem) proseguono in tanti ospedali della capitale ,Milano ,Bergamo e numerose città italiane a favore dell’esercito bianco e il loro impegno costante a favore di tutti .
Oggi 17.04 è toccato al Dipartimento di Neurochirurgia e Neurtraumatologia dell’Università la Sapienza dove i giovanixbene ,formati da giovani arabi ,egiziani e musulmani ,insieme al Presidente Amsi e Co-mai Foad Aodi nonché Consigliere Omceo di Roma e membro Registro Esperti Fnomceo ,hanno offerto il pranzo a tutti i medici e infermieri ringraziandoli per tutti i sacrifici che fanno per garantire la salute .

Alla Fine del pranzo il Prof Dr Antonio Santoro
Direttore UOC Neurochirurgia
Università Sapienza di Roma e il Dr.Massimo Chiara
Dirigente Medico Università Sapienza di Roma insieme al Dr.Foad Aodi in diretta Facebook sulla pagina Giovani x il Bene hanno ringraziato tutti i giovani collegati e impegnati in queste iniziative e hanno illustrato le attività del dipartimento.
Infine Aodi ribadito non siamo eroi stagionali ma siamo esseri umani e professionisti responsabili e ci teniamo alla salute di tutti i cittadini lavorando in condizioni disumane ed inoltre ha risposto a tutte le domande che arrivavano dai partecipanti in diretta come fa ormai da circa due mesi e va considerata questa pagina Facebook dei giovani x il Bene tra le più seguite tutte le sere ore 20.00 e vista da più di 150 mila persone per ogni video fatto la sera .

*Video incontro in Diretta*
https://www.facebook.com/106202520991015/videos/601719134023097/

*Risposte di Aodi*
https://www.facebook.com/106202520991015/videos/232811631303588/

Cordiali Saluti
Ufficio Stampa Amsi e Co-mai e Uniti per Unire
www.unitiperunire.org

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In evidenza

Italiano di origine somala a Bergamo per aiutare contro il coronavirus

Un volontario di origine somala, ha fatto richiesta di andare a Bergamo per aiutare gli ammalati, fa parte del  Consiglio Direttivo e Commissioni infermieri di Amsi e Umem

 

L’infermiere è partito da Firenze per Roma per essere arruolato tra i volontari.

L’ospedale è stato trasformato in struttura COVID.

Lui assieme ad altri di altre regioni hanno raccolto l’invito della Lombardia per rendersi utili, in totale 5 infermieri tra toscani e romani.

I pazienti vengono seguiti tutti, senza distinzione d’età, importante precisazione, come l’altra: gli sono stati dati tutti i dispositivi di protezione, l’organizzazione è buona e si sta superando la situazione critica.

Un paziente si è messo  a piangere pensando ai suoi figli più che a se stesso.

I contatti con l’esterno sono assicurati con i tablet in maniera che non ci siano barriere tra pazienti e famigliari, visto che i parenti non  possono entrare.

Da sabato scorso per 21 giorni, gli infermieri possono rimanere nella struttura e anche oltre se autorizzati.

Il giovane infermiere afferma: ho giurato fedeltà all’Italia, voglio dare una mano al mio popolo, mi sento italiano anche di origine somala.

Sulla Somalia, dove ci sono problemi di igiene ( non è un paese ricco), hanno assicurato una mano all’Italia.

Ci sono anche altri somali che vorrebbero e potrebbero venire in Italia, sia infermieri che medici, già preparati e pronti, come ha dichiarato il presidente della Somalia, a dimostrazione che nella difficoltà ci deve unire per superare il male.

Una bella persona segnalataci dall’amico Foad Aodi che come presidente dell’Associazione AMSI, medici stranieri in Italia, assieme ad UMEM nonchè diverse altre sigle, sta facendo un lavoro encomiabile di “cerniera” tra Italia e paesi arabi, africa ed Asia per riuscire a superare la difficoltà del coronavirus.

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Curiosità

Coronavirus.Foad Aodi;Ricerca Amsi e Umem, cura a domicilio

Coronavirus;Foad Aodi;Ricerca Amsi e Umem in  72 paesi stiamo vincendo la guerra grazie alla cura a domicilio e con il vaccino anti malaria ,cortisone, antibiotici ,eparina e plasma terapia

 

Pierluigi Bartoletti(FIMMG) ;Questa malattia nei casi più seri  ha due fasi, una precoce, ad esordio insidioso, anche asintomatica, dopo il quinto giorno puo’ virare nei soggetti predisposti od individuati come a rischio (obesità, maschi età maggiore di 55 anni,  diabetici, ipertesi) verso un quadro di severa insufficienza respiratoria

 

 

Cosi l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) ,l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,il Movimento Internazionale Transculturale Inter professionale Uniti per Unire stanno raccogliendo tutti i dati ed esperienze positive e negative in Italia e in 72 paesi mettendo a confronto;modalità di diffusione ,diagnosi, terapia a domicilio ,ospedalizzazione e terapia intensiva, guarigione e contagio di ritorno il tutto grazie a tutti i nostri rappresentanti medici e giornalisti locali nei paesi euro Mediterranei,america ,Africa ,Asia e Sud America e le numerose interviste con TV ,Radio e giornali e confronto tra esperti .

“La sintesi della ricerca basata sulle statistiche e esperienze delle ultime 3 settimane in 72 paesi mettendo sistemi sanitari a confronto è  illustrata sui punti seguenti dal Coordinatore internazionale della ricerca Il Fondatore di Amsi e Umem Foad Aodi e Membro del Gdl salute Globale Fnomceo che è  impegnato da novembre 2019 nel seguire l’emergenza di Coronavirus con i nostri medici locali e confronti Televisivi internazionali giornalieri;

1)non c’è un sistema epidemiologo comune compreso le statistiche e modalità di contare contagiati e morti;

2)nei paesi arabi e africani il contagio è più lento e meno aggressivo con percentuali basse di contagio e di mortalità riconducibili ai vaccini anti malaria e cura dell’AIDS, percentuale alta di giovani ,percentuale bassa di anziani,stile di vita e alimentazione,la temperatura alta ,mancanza di ospedali affollati ed è stata eseguita la maggior parte dei tamponi e cura a domicilio o per la strada ;

3)infatti si è  registrato un alto numero dei contagiati in Europa e in Africa dove la gente è  andata numerosa agli ospedali ,nei Rsa ,e non dividendo il percorso covid da non coivid;

4)per la cura i contagiati si dividono in 3 fasi ;Prima Fase con sintomi ,lievi e si curano a casa ,seconda fase sintomi moderati ,terza fase con sintomi gravi e necessità ospedalizzazione e il 5% serve reparto di emergenza e rianimazione;

5)In aumento continuo il numero dei pazienti curati a casa ,dimessi da ospedali e dalla rianimazione grazie alle cure che stanno trovando benefici migliorando e accelerando la guarigione e tra queste Le cure principali  e più utilizzate sono ;eparina ,anti malarica ,antivirale , cortisone ,antibiotici ,vitamine e plasmaterapia e ci sono studi su pazienti curati con Ossigenoozonoterapia; 

6)nei paesi arabi e africani si fanno pochissimi tamponi ,si effettuano per le strade e non in posti affollati o ospedali e utilizzando maggiormente la cura con l’anti malaria ,anti aids e la plasmaterapia e il Cortisone ;

7)in tutti i paesi l’esercito bianco ha pagato un prezzo altissimo di numero di vittime  perché continua ad esercitare senza protezione e sono stati contagiati tantissimi dai pazienti positivi asintomatici .

8)in Italia nelle ultime settimane ha svolto un ruolo importante la collaborazione tra ordine dei medici ,medici di famiglia ,specialisti ambulatoriali,sanità privata e medici di origine straniera curando la maggioranza delle persone a casa e con protocolli efficaci e con meno effetti collaterali diminuendo la pressione al pronto soccorso;

9)in numerosi paesi si sta confermando la presenza massiccia di trombi e embolia e l’efficacia dell’eparina come prevenzione e cura .

10)il periodo d’incubazione è più lungo di quello che si pensava all’inizio,intorno ai 25 giorni di media anche per chiarire il fenomeno del riconteggio delle persone guarite o il contagio di ritorno;

11)I fattori di rischio maggiormente coinvolti;Obesità, coagulopatia  ,diabete , ipertensione patologie cardiovascolari e renali; 12)oltre ai sintomi di febbre ,cefalea ,dispnea  ci sono numerosi casi di sintomi  neurologici,dermatologici ,epatici e Gastrointestinali;

13)gli uomini sono più colpiti delle donne,i bambini con percentuale bassa e la maggioranza con disturbi e patologie immunitarie;

14)stiamo vincendo la guerra con l’esercito bianco curando i sintomi conoscendo il nostro nemico giorno dopo giorno nonstante e’ in continuo cambiamento in attesa del vaccino ;

15) proprio l’ultimo punto è sul vaccino e le guerre dentro la guerra che hanno un profumo economico ,politico e di leadership che consigliamo di non fare solo annunci che possono danneggiare dal punto di vista psicologico e aumentano la paura ,ansia e depressione che ce’ già tanta dall’inizio dell’emergenza:

Dal canto suo il Dr.Pierluigi Bartoletti Vice Segretario Nazionale Fimmg impegnato da anni  come medico di famiglia in queste emergenze con grande esperienza medica e organizzazione sanitaria dichiara;Questa malattia nei casi più seri  ha due fasi, una precoce, ad esordio insidioso, anche asintomatica o con pochi sintomi, anosmia, febbriciattola, negli anziani spesso asintomatica, dopo il quinto giorno puo’ virare nei soggetti predisposti od individuati come a rischio (obesità, maschi età maggiore di 55 anni,  diabetici, ipertesi) verso un quadro di severa insufficienza respiratoria, che necessita spesso l’ospedalizzazione e che purtroppo nelle fasi più’ avanzate determina la morte.  Anticipare il trattamento già ai primi sintomi, valutare subito i soggetti più’ a rischio e dotarli di pulsossimetro digitale, istruirli sulla compilazione di un diario giornaliero che annoti temperatura corporea, valori di saturazione di ossigeno e numero di atti respiratori minuto, oltre ad una terapia farmacologica mirata sul singolo caso, consente di evitare la degenerazione in quadri si severa insufficienza respiratoria, salvando molte vite ed evitando lunghe convalescenze.

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Curiosità

Coronavirus.Foad Aodi;Ricerca Amsi e Umem, cura a domicilio

Coronavirus;Foad Aodi;Ricerca Amsi e Umem in  72 paesi stiamo vincendo la guerra grazie alla cura a domicilio e con il vaccino anti malaria ,cortisone, antibiotici ,eparina e plasma terapia

 

Pierluigi Bartoletti(FIMMG) ;Questa malattia nei casi più seri  ha due fasi, una precoce, ad esordio insidioso, anche asintomatica, dopo il quinto giorno puo’ virare nei soggetti predisposti od individuati come a rischio (obesità, maschi età maggiore di 55 anni,  diabetici, ipertesi) verso un quadro di severa insufficienza respiratoria

 

 

Cosi l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) ,l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,il Movimento Internazionale Transculturale Inter professionale Uniti per Unire stanno raccogliendo tutti i dati ed esperienze positive e negative in Italia e in 72 paesi mettendo a confronto;modalità di diffusione ,diagnosi, terapia a domicilio ,ospedalizzazione e terapia intensiva, guarigione e contagio di ritorno il tutto grazie a tutti i nostri rappresentanti medici e giornalisti locali nei paesi euro Mediterranei,america ,Africa ,Asia e Sud America e le numerose interviste con TV ,Radio e giornali e confronto tra esperti .

“La sintesi della ricerca basata sulle statistiche e esperienze delle ultime 3 settimane in 72 paesi mettendo sistemi sanitari a confronto è  illustrata sui punti seguenti dal Coordinatore internazionale della ricerca Il Fondatore di Amsi e Umem Foad Aodi e Membro del Gdl salute Globale Fnomceo che è  impegnato da novembre 2019 nel seguire l’emergenza di Coronavirus con i nostri medici locali e confronti Televisivi internazionali giornalieri;

1)non c’è un sistema epidemiologo comune compreso le statistiche e modalità di contare contagiati e morti;

2)nei paesi arabi e africani il contagio è più lento e meno aggressivo con percentuali basse di contagio e di mortalità riconducibili ai vaccini anti malaria e cura dell’AIDS, percentuale alta di giovani ,percentuale bassa di anziani,stile di vita e alimentazione,la temperatura alta ,mancanza di ospedali affollati ed è stata eseguita la maggior parte dei tamponi e cura a domicilio o per la strada ;

3)infatti si è  registrato un alto numero dei contagiati in Europa e in Africa dove la gente è  andata numerosa agli ospedali ,nei Rsa ,e non dividendo il percorso covid da non coivid;

4)per la cura i contagiati si dividono in 3 fasi ;Prima Fase con sintomi ,lievi e si curano a casa ,seconda fase sintomi moderati ,terza fase con sintomi gravi e necessità ospedalizzazione e il 5% serve reparto di emergenza e rianimazione;

5)In aumento continuo il numero dei pazienti curati a casa ,dimessi da ospedali e dalla rianimazione grazie alle cure che stanno trovando benefici migliorando e accelerando la guarigione e tra queste Le cure principali  e più utilizzate sono ;eparina ,anti malarica ,antivirale , cortisone ,antibiotici ,vitamine e plasmaterapia e ci sono studi su pazienti curati con Ossigenoozonoterapia; 

6)nei paesi arabi e africani si fanno pochissimi tamponi ,si effettuano per le strade e non in posti affollati o ospedali e utilizzando maggiormente la cura con l’anti malaria ,anti aids e la plasmaterapia e il Cortisone ;

7)in tutti i paesi l’esercito bianco ha pagato un prezzo altissimo di numero di vittime  perché continua ad esercitare senza protezione e sono stati contagiati tantissimi dai pazienti positivi asintomatici .

8)in Italia nelle ultime settimane ha svolto un ruolo importante la collaborazione tra ordine dei medici ,medici di famiglia ,specialisti ambulatoriali,sanità privata e medici di origine straniera curando la maggioranza delle persone a casa e con protocolli efficaci e con meno effetti collaterali diminuendo la pressione al pronto soccorso;

9)in numerosi paesi si sta confermando la presenza massiccia di trombi e embolia e l’efficacia dell’eparina come prevenzione e cura .

10)il periodo d’incubazione è più lungo di quello che si pensava all’inizio,intorno ai 25 giorni di media anche per chiarire il fenomeno del riconteggio delle persone guarite o il contagio di ritorno;

11)I fattori di rischio maggiormente coinvolti;Obesità, coagulopatia  ,diabete , ipertensione patologie cardiovascolari e renali; 12)oltre ai sintomi di febbre ,cefalea ,dispnea  ci sono numerosi casi di sintomi  neurologici,dermatologici ,epatici e Gastrointestinali;

13)gli uomini sono più colpiti delle donne,i bambini con percentuale bassa e la maggioranza con disturbi e patologie immunitarie;

14)stiamo vincendo la guerra con l’esercito bianco curando i sintomi conoscendo il nostro nemico giorno dopo giorno nonstante e’ in continuo cambiamento in attesa del vaccino ;

15) proprio l’ultimo punto è sul vaccino e le guerre dentro la guerra che hanno un profumo economico ,politico e di leadership che consigliamo di non fare solo annunci che possono danneggiare dal punto di vista psicologico e aumentano la paura ,ansia e depressione che ce’ già tanta dall’inizio dell’emergenza:

Dal canto suo il Dr.Pierluigi Bartoletti Vice Segretario Nazionale Fimmg impegnato da anni  come medico di famiglia in queste emergenze con grande esperienza medica e organizzazione sanitaria dichiara;Questa malattia nei casi più seri  ha due fasi, una precoce, ad esordio insidioso, anche asintomatica o con pochi sintomi, anosmia, febbriciattola, negli anziani spesso asintomatica, dopo il quinto giorno puo’ virare nei soggetti predisposti od individuati come a rischio (obesità, maschi età maggiore di 55 anni,  diabetici, ipertesi) verso un quadro di severa insufficienza respiratoria, che necessita spesso l’ospedalizzazione e che purtroppo nelle fasi più’ avanzate determina la morte.  Anticipare il trattamento già ai primi sintomi, valutare subito i soggetti più’ a rischio e dotarli di pulsossimetro digitale, istruirli sulla compilazione di un diario giornaliero che annoti temperatura corporea, valori di saturazione di ossigeno e numero di atti respiratori minuto, oltre ad una terapia farmacologica mirata sul singolo caso, consente di evitare la degenerazione in quadri si severa insufficienza respiratoria, salvando molte vite ed evitando lunghe convalescenze.

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Eventi

Coronavirus, anche 9 medici di origine straniera morti difendendo la salute di tutti.  

Logo AMSIMED ad alta definezione,Foad Aodi(AMSI) ;105 medici martiri del dovere dell’ #EsercitoBianco di cui 9 medici di origine straniera morti difendendo la salute di tutti.
 
AMSi ,UMEM ,CO-MAI e UXU ;chiediamo la dimissione immediata di chi ci ha portato a questo massacro e disastro ,105 medici morti e 25 infermieri in Italia
 
cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,L’Unione medici di origine straniera in Italia (UMEM) ,la comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e il movimento Internazionale Transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) esprimono le condoglianze a tutti i familiari delle vittime in italia ,ai familiari dei 105 medici ,28 infermieri ,fisioterapisti ,farmacisti ,psicologi e operatori sanitari italiani e di origine straniera impegnati in prima linea in una guerra mondiale senza armi e protezione e indignati dalle promesse non mantenute dalla politica che sa solo cavalcare l’onda dell’indignazione popolare per salvarsi chiamandoci eroi.  Noi non siamo figli di nessuno e chiediamo le dimissioni immediate di chi ci ha portato a questo disastro e massacrato senza aspettare la fine della guerra che non sarà mai come prima .
sono deceduti anche tra i martiri del dovere dell’esercito Bianco medici di origine straniera negli ospedali italiani e medici di famiglia ;
Abdel Sattar Airoud(Medico di medicina generale di origine siriana);Abdulghani Taki Makki (Odontoiatra di origine siriana );Norman Jones (Cardiologo del Galles );Dominique Musafiri(Medico di medicina generale del Congo );Ghvont Mrad(Medico termale di origine siriano );Nabeel Khair (Medico di medicina generale di origine palestinese );Tahsin Khrisat(Medico di medicina generale di origine giordana );Samar Sinjab (Medico di medicina generale di origine siriano);Nabil Chrabie;In Clinica Privata di origine libanese .
“E’ un massacro e disastro umano e sanitario quello che stiamo registrando in questa guerra imprevista che ha colto il mondo di sorpresa ed e’ stata sottovalutata molto dall’inizio e si continua a farlo sia dalle diplomazie mondiali che dalle popolazioni ,inoltre siamo affrontando numerose emergenze rimandate e mai affrontate come le criticità del SSN italiano che hanno contribuito a questo prezzo altissimo che i professionisti della sanità internazionale ha pagato e sta pagando. Cosi dichiara Foad Aodi ,Presidente Amsi e Umem e Membro del Registro Esperti Fnomceo che ringrazia tutti i professionisti della sanità italiani e di origine straniera che stanno continuando ad affrontare questa emergenza con una volontà di ferro ma anche con indignazione e rabbia. I martiri del dovere dell’ esercito bianco di origine straniera sono degli amici e colleghi molto preparati che amavano molto l’Italia che li ha ospitati e erano tutti felici di dare il loro contributo per la patria senza paura ,sono storie di uomini e donne cresciuti in un paese civile e democratico. erano medici di famiglia ,medici di emergenza ,medici termali ed odontoiatri e hanno lasciato famiglie tristi con figli e figlie della seconda generazione laureati in italia,in medicina ,giurisprudenza e professioni sanitarie ,sono stati ricordati dai sindaci ,direttori generali ,direttori sanitari albi professionali delle loro città oltre da tutte le nostre associazioni ,comunità e ambasciate apprezzando il loro senso di responsabilità e senso di appartenenza alla cittadinanza italiana.cosi conclude Aodi ringraziando la Fnomceo e tutti gli albi professioni per questa alleanza e solidarietà sanitaria mondiale 

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Cronaca

Coronavirus,Foad Aodi(Amsi);più tutela e cautela per chi lava e seppellisce i deceduti di origine straniera

 Si sono verificati dei contagi dopo. Aodi. Morti 150 cittadini di origine straniera in Italia

Amsi,UMEM,Co-mai e UXU;Grazie al Premier,ai medici albanesi,ai paesi arabi e africani per la grande solidarietà

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) e la Comunità del mondo arabo in Italia (CO-MAI) e il Movimento internazionale Transculturale interprofessionale Uniti per Unire (UxU) proseguono intensamente con le loro attività e assistenza a tutti gli italiani e le persone di origine straniera Tramite lo #SportellOnline Amsi , #SportelloPsicologico ,
#SportelloLogopedista e Conferenze in Diretta Facebook in tutte le lingue con consigli e raccomandazioni del #POLIAMBULATORIONLINE
Ci auspichiamo che continuino a diminuire i numeri dei contagiati,ricoverati ,deceduti e aumenti il numero dei guariti per uscire da questo gravissimo tunnel che l’Italia attraversa con difficoltà sanitaria e sofferenza per tutti i disagi e morti che sta provocando il Coronavirus.

“È una delle guerre peggiori che sto commentando con la stampa estera e mondiale da settimane per la gravità della situazione sanitaria , il numero dei morti giornaliero in Italia e con la sorpresa di tutti, perché in italia è successo tutto questo? Di chi è la colpa?,Dichiara il presidente Amsi e Umem e membro del Registro Esperti Fnomceo Foad Aodi che ringrazia il Premier e i medici albanesi per la solidarietà molto significativa verso l’Italia insieme ai medici russi ,cinesi ,cubani ,ai paesi arabi e africani in attesa che si muova l’Europa come al solito in grande ritardo.
Infine Aodi fa appello ai comuni italiani e alle comunità arabe, musulmane e di origine straniera di intensificare la collaborazione e la prevenzione per trovare posti di sepoltura per i cittadini di fede musulmana e di origine straniera e di tutelare chi lava e seppellisce il cadavere evitando il contagio durante e dopo la sepoltura perché si sono verificati dei contagi tra chi ha partecipato alla sepoltura. Infatti oggi ho avuto la telefonata di un signore egiziano da milano che,insieme alla moglie, presenta i sintomi del covid-19 dopo che ha accompagnato chi ha eseguito il lavaggio e la sepoltura di un cittadino egiziano morto mercoledì scorso con Coronavirus.
Ho consigliato subito di iniziare la quarantena a lui e a sua moglie e di chiamare il suo medico di famiglia. Sono circa 150 i cittadini di origine straniera deceduti con Coronavirus in Italia conclude Aodi

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Eventi

Coronavirus,Co-mai , Amsi e UXU;  più di 2000 associazioni e comunità aderiscono e gridano Siamo tutti #PapaFrancesco

Coronavirus,Co-mai , Amsi e UXU;  più di 2000 associazioni e comunità aderiscono e gridano Siamo tutti #PapaFrancesco

Foad Aodi;Papa Francesco sicuramente è l’unico nel mondo che non deve chiedere scusa al suo popolo dopo la fine dell’epidemia di Coronavirus per mal-organizzazione in sanità o per una cattiva politica

cosi la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai),le associazioni medici di origine straniera in Italia(AMSI) ,l’Unione Medica Euro Meditteranea (UMEM) e il Movimento internazionale transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) insieme a più di 2000 associazioni e comunità e confederazioni che hanno già aderito alle nostre iniziative iniziando dall’iniziativa del 11.09.2016 #CristianinMoschea ribadiscono la loro adesione e gridano con orgoglio ,sofferenza ,apertura senza paura e ambiguità siamo tutti #Papa Francesco. 

“ringraziamo Papa Francesco per questa importante iniziativa che arricchisce ancora di più tutte le iniziative che vanno a favore di tutti in particolare ,malati ,professionisti della sanità ,contagiati ,minorenni ,anziani ,migranti ,rifugiati ,giornalisti e tutti i professionisti che stanno rischiando la loro vita tutti i giorni per garantire la sicurezza ,la salute e l’informazione a tutti .ringrazio tutte le comunità e associazioni ,comunità e confederazione organizzazioni che hanno aderito numerose al nostro appello Siamo tutti #PapaFrancesco e pregare tutti insieme e mandare una preghiera alle ore 18.00 in tutte le lingue e le religioni ,musulmani ,ebrei ,cristiani ,ortodossi ,copti ,laici e di tutte le religioni per salvare l’Italia e tutto il mondo da questa emergenza di Coronavirus . 

Papa Francesco sicuramente è l’unico nel mondo che non deve chiedere scusa al suo popolo dopo la fine dell’epidemia di Coronavirus per mal organizzazione sanitaria o cattiva politica o promesse non mantenute. non sarà mai come prima per tutti compreso i professionisti della sanità, al momento ne sono morti  piu’ di 3500 e contagiati più di 70 mila nel mondo secondo le nostre statistiche UMEM e AMSi  mandati dai politici a combattere in guerra senza armi, strumenti sanitari e protezioni (DPI), per questo motivo tanti dovranno chiederci scusa e mettersi da parte una volta finita l’emergenza perché noi non faremo sconti a nessuno .cosi dichiara ,da una parte soddisfatto dall’iniziativa di Papa Francesco e dall’altra parte indignato dai disastri dei politici in Italia e nel mondo, Foad Aodi ,Presidente Amsi e UMEM e Membro Registo Esperti Fnomceo.

Ufficio Stampa Congiunto 
www.unitiperunire.org

Agronline
https://www.agronline.it/cronaca/siamo-tutti-con-papa-francesco_19199

Ansamed.
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2020/03/27/coronavirus-comunita-arabe-si-uniscono-a-preghiera-del-papa_414848ec-8758-468f-bd3c-ae4ed4dfe620.htm

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Cronaca

Coronavirus,Foad Aodi (AMSI);Più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra i medici nel mondo con percentuale 15%

Coronavirus,Foad Aodi (AMSI);Più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra i medici nel mondo con percentuale 15%

Amsi ,Umem e UXU;Nei paesi africani il fattore post malaria ed ebola insieme alla dieta ,stile di vita e ricettore del virus contribuiscono a contaminarsi e ammalarsi di meno

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e L’unione medica Euro Mediterranea (UMEM) con il Movimento internazionale Transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) continuano con il loro impegno costante a favore di tutti in italia oltre che con ricerca, analisi ,statistiche sull’emergenza Coronavirus nel mondo tramite i nostri rappresentanti locali in tutti i continenti.
“Stiamo registrando giorno dopo giorno notizie e statistiche allarmanti in tutto il mondo con un filo comune a livello mondiale ,criticità , statistiche e proposte;
1)Tutti i paesi hanno sottovalutato l’emergenza #Coronavirus per motivi economici ,politici e paura di dichiarare l’emergenza;
2)In Africa dove si è registrato l’esperienza post malaria e post ebola ci sono meno contagiati ,malati e morti a pare della mancanza di fare i tamponi;
3)La porta d’ingresso del virus è diversa a seconda dell’etnia. Ad esempio per gli asiatici e gli europei c’è una porta aperta per il virus. Gli africani hanno queste porte chiuse e semichiuse e dipende dai recettori del virus per alcune popolazioni africane;
4)i migranti passati dalla Libia non registrano contagiati perchè già erano in quarantena ed isolati dal mondo;
5)i servizi sanitari nei paesi in conflitto sono al collasso e non hanno laboratori sufficienti per fare abbastanza tamponi;
6)i casi di contagi e morti maggiori attualmente sono in Europa e in America ;
7)Nei paesi Arabi maggiormente sono coinvolti Arabia Saudita ,Qatar ,Libano ,Tunisia ,Egitto e Iraq;
8)si è registrato il primo caso in Libia ;
9)ei paesi africani e arabi il loro sistema immunitario sta vincendo sui loro sistemi sanitari in Collasso;
10)nel mondo il 20% dei professionisti della sanità è contagiato per mancanza di protezione;
11)sono contagiati più di 60 mila medici e più di 2500 medici nel mondo con percentuale del 15%.
12)paga un prezzo alto come contagiati e morti i pazienti con età superiori a 75 anni con patologie pregresse
13)numerosi paesi utilizzano metodi diversi per utilizzo tamponi e la comunicazione dei numeri di contagiati e morti con o da Coronavirus;
14)più di 250 medici di origine straniera ha dato la loro disponibilità al nostro appello per sostenere il SSN Italiano;
15)sono morti 29 medici italiani di cui 3 medici di origine araba e 5280 contagiati di medici italiani e di origine straniera.
“È una emergenza mondiale e la terza guerra mondiale con assenza completa di indicazioni ,consigli e Coordinamento mondiale dall’ONU e OMS per affrontare l’emergenza da Coronavirus e far seguire un metodo condiviso da tutti i paesi per proteggere tutti i professionisti della sanità,utilizzo tamponi e nella comunicazione e combattere notizie false e guerre dentro la grande guerra su terapia ,vaccini e previsione nel mondo per sconfiggere l’emergenza ed evitare contagi da rientro .cosi dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e UMEM e Membro del Registro Esperti Fnomceo che invita la protezione civile di valutare la possibilità di comunicare a giorni alterni solo i casi dei contagiati e morti sicuri da coronavirus per rallentare l’ansia ,depressione ,paura nella popolazione che sono in aumento del 30% da gennaio secondo le nostre statistiche dello sportello Online Amsi e quello psicologico.

“Il covid 19 ci ha dimostrato finora che è un virus ad altissima contagiosità e che in gran parte dei casi il decorso può essere asintomatico.purtroppo l’unica cosa che sappiamo con certezza sono i decessi ma non abbiamo una percentuale reale di mortalità perchè i casi contagiati non sono tanti rispetto al numero della popolazione. Riteniamo opportuno in questa fase l’esecuzione dei tamponi a tappeto inizialmente per le persone più esposte in particolare il personale sanitario) e successivamente a domicilio per il resto della popolazione cominciando dalle zone più colpite del nord italia .Proponiamo di costituire una task force di personale esperto che si può recare a domicilio ad eseguire tamponi! È senz’altro importante investire sulla ricerca in laboratorio,aumentare il numero dei laboratori che esaminano i tamponi,reclutare microbiologi esperti ,e anche mettere in atto protocolli terapeutici approvati dall’Aifa .Cosi dichiarano il portavoce dell’Amsi dr.Mihai Petre Baleanu di origine romena e La Coordinatrice del Dipartimento Medici Giovani Amsi la Dottoressa Artes Memelli di origine Albanese il Segretario Generale Amsi Kamran Pakned di origine curdo.

Ufficio Stampa Amsi e UMEM
www.amsimed.org

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