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Cronaca

Coronavirus: 22 aprile comunicato stampa Protezione Civile

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 63  GIORNI FA #protezionecivile #coronavirus #epidemia #pandemia#andràtuttobene #covid19

Comunicato Stampa

Coronavirus: la situazione dei contagi in Italia

22 aprile 2020

 

Scende il numero dei ricoverati con sintomi e dei pazienti in terapia intensiva

Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.

In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 22 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 187.327, con un incremento rispetto a ieri di 3.370 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 107.699, con un decremento di 10 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 2.384 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 87 pazienti rispetto a ieri.

23.805 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 329 pazienti rispetto a ieri.

81.510 persone, pari al 76% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 437 e portano il totale a 25.085. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 54.543, con un incremento di 2.943 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 34.242 in Lombardia, 13.084 in Emilia-Romagna, 15.122 in Piemonte, 9.991 in Veneto, 6.167 in Toscana, 3.476 in Liguria, 3.230 nelle Marche, 4.463 nel Lazio, 2.998 in Campania, 1.874 nella Provincia autonoma di Trento, 2.874 in Puglia, 1.308 in Friuli Venezia Giulia, 2.287 in Sicilia, 2.108 in Abruzzo, 1.512 nella Provincia autonoma di Bolzano, 371 in Umbria, 833 in Sardegna, 821 in Calabria, 501 in Valle d’Aosta, 232 in Basilicata e 205 in Molise.

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Cronaca

Coronavirus: 21 aprile comunicato stampa Protezione Civile

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno” veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 62 GIORNI FA

Comunicato Stampa

Coronavirus: la situazione dei contagi in Italia

Mai così alto il numero di pazienti dimessi e guariti

Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 21 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 183.957, con un incremento rispetto a ieri di 2.729 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 107.709, con un decremento di 528 assistiti rispetto a ieri. 

Tra gli attualmente positivi 2.471 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 102 pazienti rispetto a ieri.

24.134 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 772 pazienti rispetto a ieri.

81.104 persone, pari al 75% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 534 e portano il totale a 24.648. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 51.600, con un incremento di 2.723 persone rispetto a ieri. 

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 33.978 in Lombardia, 13.244 in Emilia-Romagna, 14.811 in Piemonte, 10.077 in Veneto, 6.622 in Toscana, 3.463 in Liguria, 3.218 nelle Marche, 4.402 nel Lazio, 2.946 in Campania, 1.909 nella Provincia autonoma di Trento, 2.812 in Puglia, 1.322 in Friuli Venezia Giulia, 2.259 in Sicilia, 2.067 in Abruzzo, 1.536 nella Provincia autonoma di Bolzano, 407 in Umbria, 837 in Sardegna, 819 in Calabria, 522 in Valle d’Aosta, 245 in Basilicata e 213 in Molise.

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Cronaca

Coronavirus: 15 aprile comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 56 GIORNI FA 

#protezionecivile #coronavirus #epidemia #pandemia#andràtuttobene #covid19

Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 105.418 i positivi

15 aprile 2020 Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 105.418 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 165.155 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.921 in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio,  3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia,  2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise.

Sono 38.092 le persone guarite. I deceduti sono 21.645, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

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Coronavirus: 14 aprile comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 55 GIORNI FA #protezionecivile #coronavirus #epidemia #pandemia#andràtuttobene #covid19

14 aprile 2020

 

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 104.291 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 162.488 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.363 in Lombardia, 13.778 in Emilia-Romagna, 13.055 in Piemonte, 10.736 in Veneto, 6.352 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.095 nelle Marche, 4.022 nel Lazio,  3.094 in Campania, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.552 in Puglia, 899 in Friuli Venezia Giulia, 2.071 in Sicilia, 1.800 in Abruzzo, 1.564 nella Provincia autonoma di Bolzano, 622 in Umbria, 900 in Sardegna, 816 in Calabria, 559 in Valle d’Aosta, 265 in Basilicata e 200 in Molise.

Sono 37.130 le persone guarite. I deceduti sono 21.067, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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Cronaca

Coronavirus: 13 aprile comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 54 GIORNI FA

#protezionecivile #coronavirus #epidemia #pandemia #andratuttobene #covid19

Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 103.616 i positivi

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 103.616 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 159.516 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 31.935 in Lombardia, 13.818 in Emilia-Romagna, 12.765 in Piemonte, 10.766 in Veneto, 6.257 in Toscana, 3.365 in Liguria, 3.080 nelle Marche, 3.920 nel Lazio,  3.062 in Campania, 2.080 nella Provincia autonoma di Trento, 2.512 in Puglia, 1.307 in Friuli Venezia Giulia, 2.050 in Sicilia, 1.778 in Abruzzo, 1.537 nella Provincia autonoma di Bolzano, 625 in Umbria, 914 in Sardegna, 791 in Calabria, 582 in Valle d’Aosta, 270 in Basilicata e 202 in Molise.

Sono 35.435 le persone guarite. I deceduti sono 20.465, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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Cronaca

Coronavirus: 10 aprile comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 51 GIORNI FA hashtagprotezionecivile hashtagcoronavirus hashtagepidemia hashtagpandemia hashtagandratuttobene hashtagcovid19Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 98.273 i positivi

200410 postcoronavirus

 

Comunicato stampa del 10 aprile 2020, aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 98.273 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 147.577 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 29.530 in Lombardia, 13.350 in Emilia-Romagna, 11.576 in Piemonte, 10.647 in Veneto, 5.822 in Toscana, 3.301 in Liguria, 3.316 nelle Marche, 3.633 nel Lazio, 2.963 in Campania, 1.994 nella Provincia autonoma di Trento,  2.336 in Puglia, 1.398 in Friuli Venezia Giulia, 1.967 in Sicilia, 1.635 in Abruzzo, 1.317 nella Provincia autonoma di Bolzano, 752 in Umbria, 876 in Sardegna, 786 in Calabria, 602 in Valle d’Aosta, 279 in Basilicata e 193 in Molise.

Sono 30.455 le persone guarite. I deceduti sono 18.849, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

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Coronavirus, Caparini: da Dipartimento nazionale Protezione civile nessun rimborso

L’Assessore di Regione Lombardia Caparini, conferma che sono stati spesi 400 milioni di euro per i cittadini lombardi. “Nel corso di una ultima call con la parte tecnica del Governo ci è stato detto, per bocca del capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, che non intendono rimborsare le spese di approvvigionamento delle apparecchiature medicali sostenute dalle Regioni per il coronavirus. Per quanto riguarda Regione Lombardia si tratta di un’esposizione di circa 400 milioni”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini, intervenuto alla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La promessa con le spese straordinarie: “Inizialmente – ha rimarcato Caparini – ci avevano indicato che il Dipartimento della Protezione civile si sarebbe fatta carico delle spese straordinarie per il coronavirus con il fondo da 1 miliardo 650 milioni”.

“Ora invece – ha sottolineato l’assessore Caparini – è arrivata un’informazione totalmente diversa”.

Regole non possono essere retroattive: “Se le regole si cambiano in corsa – ha proseguito l’assessore lombardo – non possono valere retroattivamente: si tratta di una vera e propria mazzata per la nostra Regione, figurarsi per le altre”.

“Porremo la questione – ha concluso Caparini – mercoledì 8 aprile in sede di conferenza Stato-Regioni“.

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Protezione Civile, Barcaro avvisa dell’arrivo delle mascherine nei comuni

Alberto Barcaro, consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile, con un comunicato pubblicato in anteprima sul suo profilo, annuncia l’arrivo delle mascherine in tutti i comuni della provincia di Varese, precisando in estrema sintesi ( il testo in forma integrale segue sotto) che dopo la consegna, la loro gestione verrà affidata i comuni nelle forme e organizzazione decisa autonomamente, nel rispetto della normativa regionale.

In effetti dopo l’ordinanza regionale di ieri, in tanti ci eravamo chiesti visto che non tutti hanno la mascherina a casa come fare per proteggerci, anche se Fontana era stato chiaro, dicendo di coprirci il viso, ma ora con le mascherine certificate, sarà tutto più semplice.

I sindaci chiariranno tempi e modalità della consegna ai cittadini, onde evitare assembramenti.

Segue la dichiarazione di Barcaro:

 

I due camion provinciali sono partiti alle 20.00 di oggi 5 Aprile da Rho (sede regionale deI DEPOSITI CENTRALIZZATI). Abbiamo caricato 220.000 mascherine x la popolazione, oltre a  3500 destinate ai volontari di PROTEZIONE CIVILE, e di  3.100 destinate alla Polizia Locale , IN TUTTO 226.000 pezzi che sommati alle 20.000 modello fippi, GIÀ IN FASE DI CONSEGNA, RISULTANO COMPLESSIVAMENTE 246.000 PEZZI.

Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto 4.500 mascherine chirurgiche per i volontari DI PC, NONCHÉ 4.500 mascherine chirurgiche donate da un privato, sempre DESTINATE al territorio ad utilizzo dei volontari CHE SVOLGONO LE IMPORTANTI ATTIVITÀ DI SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE, COME TUTTI SI STANNO BEN RENDENDO CONTO.

LA Provincia di Varese ha una popolazione di 900.000 abitanti circa, costituenti 382.380 nuclei famigliari complessivamente.

Abbiamo deciso come Settore provinciale di distribuire, dal primo  pomeriggio di domani, la quantità disponibile ripartita con parametro percentuale in base ai  nuclei familiari esistenti nei rispettivi comuni.

Le consegne verranno effettuate  dal Settore PROTEZIONE CIVILE della  Provincia ai comuni, CON UNA “TABELLA DI MARCIA” CUI I SOGGETTI DEDICATI AL RITIRO DOVRANNO RISPETTARE PER EVITARE AFFOLLAMENTO E CONFUSIONE.

 LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI utilizzeranno, a loro volta , le modalità che riterranno più opportune per la consegna DELLE MASCHERINE ai propri concittadini.

Mettere confezioni di mascherine nei supermercati, nelle banche o alle poste non lo  riteniamo un CRITERIO da attuare in questA DELICATA FASE di carenza di dispositivi di protezione  certificati. 

IL SETTORE DI PROTEZIONE CIVILE RESTA SEMPRE A DISPOSIZIONE PER OGNI EVENTUALITÀ.”

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Cronaca

coronavirus giorno 41: comunicato stampa Protezione Civile

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 41 GIORNI FA! coronavirus protezionecivile epidemia pandemia

 

Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 77.635 i positivi

31 marzo 2020

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 77.635 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 105.792 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.124 in Lombardia, 10.953 in Emilia-Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 4.226 in Toscana, 3.352 nelle Marche, 2.508 in Liguria, 2.642 nel Lazio, 1.871 in Campania, 1.389 nella Provincia autonoma di Trento, 1.654 in Puglia, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.191 in Abruzzo, 1.142 nella Provincia autonoma di Bolzano, 851 in Umbria, 657 in Sardegna, 606 in Calabria, 552 in Valle d’Aosta, 216 in Basilicata e 117 in Molise.

Sono 15.729 le persone guarite. I deceduti sono 12.428, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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Cronaca

#coronavirus giorno 40: comunicato stampa Protezione Civile #speriamobene

 Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 40 GIORNI FA!

Coronavirus: sono 75.528 i positivi

in totale i contagiati in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 101.739

30 marzo 2020

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 75.528 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 101.739 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.006 in Lombardia, 10.766 in Emilia-Romagna, 7.564 in Veneto, 7.655 in Piemonte, 3.251 nelle Marche, 4.050 in Toscana, 2.383 in Liguria, 2.497 nel Lazio, 1.739 in Campania, 1.357 nella Provincia autonoma di Trento, 1.585 in Puglia, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.098 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.408 in Sicilia, 1.169 in Abruzzo, 834 in Umbria, 518 in Valle d’Aosta, 622 in Sardegna, 602 in Calabria, 208 in Basilicata e 107 in Molise.

Sono 14.620 le persone guarite. I deceduti sono 11.597, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.