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Forza Italia-Varese, idee e proposte del Sen.Caliendo e Taldone Giuseppe

Sono tante e diverse le considerazioni della classe dirigente di Forza Italia in provincia di Varese, coordinata dal Sen. Caliendo.

Spunti che arrivano dai comuni cittadini e trovano ascolto come si capisce dalle parole del Senatore Caliendo, con lo stupore sulla disorganizzazione della ripartenza (?) nella scuola:

“le classi divise, assurdo, la lezione alla presenza di tutti oppure di una parte, “crescita a cui hanno diritto i nostri cittadini” principi e considerazioni di buon senso. Ma anche, e qui entriamo nell’ambito politico, “Appelli a tutti i responsabili, si facciano promotori nei comuni, se c’è necessità di nuove aule per dare un anno scolastico regolare”.

Forza Italia si distingue dal resto del centro-destra per le posizioni moderate…

Prosegue il ragionamento con aperture sul sociale:

“Si è preso in giro la gente con la disabilità, se non sei grave non hai diritto ad altri contributi?”

“siamo a un crocevia”, “vogliamo trovare la possibilità di ripartire assieme come dopo la guerra, ma dobbiamo trovare disponibilità da parte degli altri.

Una posizione distinta dal resto della coalizione per recuperare un ruolo centrale e uno spazio distinto e che rappresenti un’alternativa a Salvini e Meloni.

Ma cosa intende fare Forza Italia in provincia?

“Dobbiamo pensare anche noi di essere responsabili, organizzare pacchi, viveri per coloro che hanno difficoltà serie, occorre far ripartire l’economia, l’assistenza può durare due o tre mesi, abbiamo necessità di un’economia efficiente e di imprese che producano” ricetta liberista di un movimento che si è sempre distinto per attrarre il ceto medio produttivo, come la creazione di nuovi posti di lavoro.

Taldone Giuseppe, luinese e vice coordinatore provinciale è intervenuto rimarcando le “ parole sagge e responsabili del nostro coordinatore, non ci interessano le spallate, o puntare l’indice contro Conte, dopo lo stato l’emergenza non ci sono stati i fatti.”

E cita anche il modus operandi di Piero Galparoli consigliere comunale  a Varese: “Ci interessano le proposte, ci vogliamo distinguere, con proposte come quelle di Galparoli al sindaco”, proseguendo per evidenziare l’attività sul territorio:

“abbiamo delineato una serie di passaggi,  voluto e desiderato con la raccolta fondi importante, assieme a  ATS INSUBRIA, destinatia all’acquisto per i dpi per medici di famiglia e altri sanitari, ma anche altro:

“Il nostro partito ha rimarcato un atteggiamento di estrema responsabilità, e cita Versace che segue con passione le politiche sociali, lei evidenzia tutto quanto viene fatto.”

A livello provinciale idee concrete e generiche per migliorare le cose.

Infine le ricette del Senatore:

la fase 2 : “un rientro controllato e graduale serve, l’economia non può soccombere, riossigenazione del lavoro con liquità immediata, sono le picole e medie imprese che fanno grande il Paese.

E’ il momento di semplificare, tutte le forze per sospendere i carichi fiscali”

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POLITICA

FASE 2: Osvaldo Napoli, se costituzione è bussola, Conte l’ha persa

Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera:

Non saprei dire se la Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia abbia censurato certe forzature del governo o svolto un’accorata difesa del Parlamento. Nella sua relazione sono probabilmente presenti entrambe le cose. Su un punto, però, io credo che possano convenire tutte le persone di buon senso: il principio di leale collaborazione fra le istituzioni rimane il perno del buon funzionamento dello Stato.

Se la Costituzione rimane, come tutti siamo convinti che debba rimanere, la bussola della vita politica e civile in Italia, è bene che nessuno, a cominciare dal presidente Conte, perda quella bussola. L’emergenza Covid ha sicuramente imposto una serie di scelte e di atti rilevanti, alcuni dei quali, per ragioni di urgenza, si sono risolti in atti amministrativi. Agire, come Conte ha agito, in una condizione di assoluta separatezza quando non di negligenza nei confronti del Parlamento ha provocato un oggettivo indebolimento della rappresentanza istituzionale. Con il risultato che il governo uscirà estremamente indebolito dalla Fase 1 e troppo debole per governare la ripresa.

Fabio Sanfilippo

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POLITICA

Ripartenza edilizia e sostegno alle imprese – Daniela Ruffino FI

Roma, 24 aprile – “Il nostro paese ha disperato bisogno di sburocratizzazioni, di semplificazioni se davvero si vuole avviare un cambiamento decisivo e permettere all’Italia di ripartire. Purtroppo fino ad ora il governo non si e’ mostrato all’altezza di questo compito e anche le misure varate fino ad ora come il decreto liquidita’ e’ un chiaro esempio di quanto la burocrazia renda tutto molto complesso”. Lo afferma, in una nota, Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

“Nessuno deve rimanere indietro, nessun negozio deve chiudere e nessun posto di lavoro deve andare perso ma le misure varate dal governo fino ad ora sono assolutamente insufficienti e manca ancora oggi una strategia chiara e definitiva per la cosiddetta fase 2. Per la ripartenza ritengo fondamentale puntare sull’edilizia. Per questo ho presentato un ordine del giorno che prevede il riavvio prioritario della manutenzione ordinaria e straordinaria di unita’ immobiliari ed edifici, opere di restauro e ristrutturazione, opere di scavo, movimenti a terra, demolizione ed esecuzione di opere di urbanizzazione, allacci utenze e prevede inoltre il coinvolgimento delle professioni tecniche per individuare i criteri e il riavvio dell’attivita’ edile anche attraverso i collegi provinciali e territoriali”, conclude.

ULTERIORE NOTA DA FORZA ITALIA : “NECESSARIO SOSTEGNO A IMPRESE TELEVISIVE LOCALI”.

“Siamo soddisfatti che l’ordine del giorno presentato a sostegno delle imprese televisive locali sia stato accolto dal governo come raccomandazione”. Lo affermano, in una nota congiunta, i deputati piemontesi di Forza Italia Mirella Cristina, Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino.

Osvaldo Napoli forza italia

“Il nostro odg- spiegano- impegna il governo a prevedere misure di sostegno delle imprese televisive locali per riconoscere un credito di imposta pari almeno al 50% dell’ammontare dei canoni di locazione nonche’ dell’ammontare dei pagamenti per utenze di energia elettrica, relativi agli immobili in cui sono ubicate le sedi e le postazioni di trasmissione per tutto il periodo dello stato di emergenza causato dal Coronavirus e comunque almeno per i mesi di marzo, aprile maggio e giugno 2020″.

Fabio Sanfilippo

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POLITICA

Coronavirus, On. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:Governo sia umile

CORONAVIRUS: RUFFINO (FI), GOVERNO FACCIA BAGNO DI UMILTÀ E DI REALISMO

                                                                                   Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:

 

Difficile quanto si vuole, ma l’unica alternativa per l’Italia a un accordo europeo sarebbe il ricorso ai mercati, e con un debito pubblico che si avvia verso il 155% difficilmente i sottoscrittori di un “bond patriottico” potrebbero accontentarsi di tassi almeno 10 o 20 volte superiori a quelli dei prestiti europei. Fuori dall’Europa, ci sarebbe solo il baratro come con largo anticipo e lucidità ha spiegato il presidente Berlusconi. Gli italiani danno dimostrazione quotidiana di essere molto consapevoli dei mesi difficili che il Paese sta attraversando, e di quelli che ci aspettano sul piano economico, davvero drammatici. Come si diceva un tempo, il Paese reale si è portato molto più avanti della politica che, invece, sta affrontando la pandemia come se fosse un argomento di campagna elettorale. E su questo versante si segnala il presidente del Consiglio, molto impegnato sui social e assai poco visibile in Parlamento. Anche il presidente Conte pensa al “dopo”, ma lo pensa mosso dalla sola preoccupazione di esserne ancora protagonista.

Serve un grande scatto della politica, come il presidente Berlusconi ha fatto con la sua consueta lucidità. Da qui a giugno dovremo affrontare sfide terribili: il crollo del Pil, stimato fra il 10 e il 15%, il debito pubblico che schizza al 155-160% e un livello di disoccupazione che probabilmente si porterà ben oltre 15%. Come si può ragionevolmente immaginare di mettere mano a un’opera di ricostruzione così grandiosa con la politica che pensa solo a una campagna elettorale che non ci sarà? Come si può fare opposizione senza il livello di responsabilità messo in campo da Forza Italia, ma finora del tutto assente nelle forze di maggioranza e nel mondo sovranista? Ripeto: ci aspettano sfide temibili, superarle o restarne schiacciati dipende solo dal coraggio politico e dalla forza morale della classe politica, dalla sua capacità di aprirsi al confronto e al dialogo. Abbiamo la responsabilità di dare risposte agli italiani, non solo a quelli di oggi. E al governo farà bene un bagno di umiltà e di realismo.

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POLITICA

Piano Speranza scarico sulle regioni – Maria Rizzotti (ANSA)

Roma 22 APR – “ I piani di gennaio, più o meno segreti, di contrasto al Covid-19 del ministrio Speranza non hanno altro fatto che peggiorare la situazione non solo a livello psicologico ma anche a livello ecnomico.

Stava per scoppiare una guerra, ma nessuno ha pensato di creare trincee e bunker per proteggere i cittadini impedendo alle Regioni di attrezzarsi per tempo per fronteggiare l’emergenza”.

Lo dichiara Maria RIZZOTTI, vicepresidente dei Senatori di FI.

“ Ora attendiamo di capire cosa avrà da dire al Copasir il ministro Speranza che evidentemente dovrà assumersi qualche responsabilità scericata sulle spalle dei Presidenti delle Regioni

Se a fine gennaio il ministero della salute ha predisposto un documento secretato con tre tipi di azioni a seconda dell’impatto da light a gravissimo, avvertito da OMS e non avvertito le regioni per “non creare panico” il governo ha perso un mese lasciando le regioni, che adesso attacca, a gestire emergenza, senza programmare da fine gennaio acquisti per dispositivi medici

Come se il governo avvertito di una bomba nucleare sull’ Italia non avesse detto nulla per non creare panico cominciando da subito a costruire protezioni a fronte di poter per proteggere al meglio tutti cittadini italiani.

 

Fabio Sanfilippo

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Salute e benessere

Ex specializzandi, Rizzotti (FI):cicatrizzare le conseguenze degli errori

 «La sentenza del Tribunale di Genova deve portare ad un’accelerazione per una soluzione legislativa rapida ed efficace – aggiunge la senatrice Rizzotti -. Uno Stato che costringe i medici al contenzioso, negando lo stesso standard garantito ai colleghi europei, ha moltissimo da farsi perdonare. È arrivato il momento di cicatrizzare le conseguenze degli errori fatti e iniziare finalmente una fase nuova».

Si parla sempre più spesso dei medici come eroi, ma i soldi dove sono?

Consulcesi: «Rimborsi fino a 100mila euro e la prescrizione non è mai iniziata»

 «È fondamentale che i medici tengano vivo il proprio diritto aderendo alle nostre azioni o portando avanti con coraggio e fiducia quelle in corso – commenta il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella –. Ma ora è opportuno che il Parlamento italiano si riappropri del suo ruolo e trovi quella soluzione legislativa che da anni auspichiamo».

Il ricorso conclusosi con la sentenza del Tribunale di Genova è stato curato dall’avvocato Marco Tortorella:

“La sentenza è poi importante perché affronta la questione dell’ammontare dell’indennizzo, confermando che questo deve essere parametrato alla legge 370 del ’99, e quindi parliamo di circa 7mila euro per ogni anno di specializzazione. Però, a differenza di quanto avveniva prima, viene affermato che oltre a questi 7mila euro devono essere riconosciuti anche la rivalutazione monetaria per il tempo trascorso e gli interessi compensativi. Ciò determina che, in pratica, in molti casi le somme vengano triplicate. Ci sono allora medici che, per un corso di 4 o 5 anni, possono reclamare e ottenere anche più di 100mila euro.”

fonte: Sanità Informazione

 

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POLITICA

Conferenza Capi Gruppo CD in danno degli ITALIANI?!

Roma, 15 Aprile 2020
Conferenza Capi Gruppo CD in danno degli ITALIANI?!

Una cosa gravissima è stata decisa oggi alla conferenza dei capigruppo alla Camera: con voto favorevole del PD, Forza Italia e M5S è stato approvato un ordine del giorno in cui, in vista del Consiglio europeo del prossimo 23 aprile, sarà prevista soltanto una “informativa” di Giuseppe Conte in Parlamento e non una “comunicazione” come chiedevano Lega e Fratelli d’Italia.

La differenza è sostanziale e produce un effetto gravissimo su una decisione che ha spaccato la politica italiana: la posizione del Governo italiano sull’utilizzo o meno del MES per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus, con abili giochi di parole tipo light oppure rassicurazioni di facciata, senza argomentare realmente quali misure diverse.

Infatti l’informativa, non è soggetta ad alcuna risoluzione parlamentare e quindi non prevede nessun tipo di voto, mentre la comunicazione deve invece concludersi con il voto di una risoluzione che impegna e vincola il governo. Il voto dei capogruppo permette a Conte di andare a Bruxelles senza essere vincolato da un preciso mandato parlamentare, il tutto adducendo la risibile scusa che il 23 Aprile la riunione del Consiglio europeo sarebbe una riunione informale perché si svolge in video-conferenza.

Il Movimento 5 Stelle con questo voto di fatto decisivo, in quanto il voto nella capigruppo è ponderato, lascia le mani libere a Conte e a Gualtieri di fare qualsiasi scelta superando le apparenti divisioni che su questo argomento si sono manifestare in seno alla maggioranza, esautorando di fatto il parlamento ed ogni elemento di garanzia democratica.

Il tutto in spregio al principio di sovranità democratica del Parlamento che non potrà quindi votare su una decisione epocale, togliendo così il potere al popolo in spregio della Costituzione Italiana.

Gravissimo è stato anche il fatto che Forza Italia, votando con la maggioranza, pur non essendo determinate, ha fatto da sponda politica a questa vergognosa fuga dalle proprie responsabilità di Conte e compagni.

Movimento 5 Stelle e Forza Italia permettono a Conte di continuare questo vergognoso balletto sul MES, come vuole il PD abile artista di strada specializzato nel gioco delle tre carte, su cui ci si dichiara contrari in Italia e poi si firmano accordi favorevoli in Europa.

Basta speculare sulle spalle degli ITALIANI.

“Come avevamo previsto, l’unica speranza dell’Italia è che le opposizioni trovino il modo di farsi sentire per impedire questa vergognosa fuga di responsabilità, che – come desidera da sempre il PD – vuole consegnare il nostro Paese nelle mani della Troika.”

Le Opposizioni facciano il loro dovere, cioè contrastare con ogni mezzo tale azione, in tutela del futuro degli ITALIANI.

Ufficio Stampa
CDI

Di
Ennio Pietrangeli
&
Giuseppe Criseo

Casa degli ITALIANI

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Sanità

Basta fake news sugli animali. Cani non veicolano il Coronavirus

Sen. Mariella Rizzotti (FI)

“Troppe Fake news sugli animali da compagnia”

La Senatrice : “Sgombriamo una volta per tutte il campo da ogni equivoco. Non c’è alcuna evidenza scientifica che faccia temere un passaggio del Covid-19 attraverso gli animali domestici. Si ascoltino gli esperti, primo su tutti l’Istituto superiore di sanità, e si mettano al bando vergognose fake news.
I nostri cani e gatti non trasmettono alcun virus all’uomo. I quattro casi segnalati non si sono verificati in Italia e in ogni caso si tratta di animali contagiati dai loro padroni risultati positivi. Non lasciamoci quindi suggestionare da notizie false, ma ascoltiamo i medici.
Non abbandoniamo i nostri fedeli amici commettendo un atto ignobile che si commenta da se.”

Maria Rizzotti è un medico, Vice presidente al Senato, membro della 12 commissione permanente sanità. Sempre vicina alle fasce più deboli, si occupa inoltre d’inchieste sul femminicidio e su ogni forma di violenza ed abusi. 

Il suo appello

“Invito ad una esortazione a non abbandonare gli animali domestici a tutti coloro che ne posseggono uno, con l’invito a mantenere la calma e adottare sempre i provvedimenti suggeriti dal governo in termini di norme igieniche. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici siano diffusori di sars-cov-2. È una notizia non corrispondente al vero che sta circolando da giorni sul web e sta facendo registrare pericolosamente un incremento ingiustificato degli abbandoni.

Al contrario sono i padroni che trasmettono il virus ai nostri amici a quattro zampe. No a paure irrazionali”

La pulizia dell’animale domestico

Il “problema” si risolve facilmente, seguendo le normali norme igieniche: dopo averli accarezzati, aver tocccato la lettiera o la ciotola del cibo, bisogna lavarsi bene le mani ed evitare di portarle alla bocca. Pulire loro le zampe e il pelo dopo averli portati a passeggio usando le salviette adatte (e non candeggina come qualche sconsiderato ha suggerito in tv), evitare di baciarli. Norme igieniche che dovrebbero valere in periodi normali, anche senza il coronavirus.

L’elevata circolazione del virus tra gli esseri umani «sembra non risparmiare, in alcune occasioni, gli animali che condividono con l’uomo ambiente domestico, quotidianità e affetto. Al 2 aprile, a fronte di 800 mila casi confermati nel mondo di Covid-19 nell’uomo, sono solamente 4 i casi documentati di positività da Sars-CoV-2 negli animali da compagnia: due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio. In tutti i casi, all’origine dell’infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da Covid-19.

Una raccomandazione per la tutela degli animali


L’Istituto superiore della Sanità sottolinea che questo è «un virus nuovo» e che «occorre intensificare gli sforzi per raccogliere ulteriori segnali dell’eventuale comparsa di malattia nei nostri animali da compagnia, evitando tuttavia di generare allarmi ingiustificati. Vivendo in ambienti a forte circolazione virale a causa della malattia dei loro proprietari, non è inatteso che anche gli animali possano, occasionalmente, contrarre l’infezione. Ma, nei casi osservati, gli animali sono stati incolpevoli “vittime”. Non esiste infatti alcuna evidenza che cani o gatti giochino un ruolo nella diffusione epidemica», aggiunge l’Iss.

E allora che cosa fare? La raccomandazione generale «è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente».

Lav: «Bene l’Iss. Gli animali vanno tutelati, no allarmi infondati»

La Lav, Lega Antivivisezione, plaude le raccomandazioni dell’Iss perché fa bene «a ricordarci che gli animali domestici vanno trattati alla stregua degli esseri umani che vivono nella stessa abitazione. Quindi in presenza di persone con sintomi o di acclarata situazione di Covid-19, cani e gatti vanno tenuti lontani, in percorsi separati della casa – dice il presidente Gianluca Felicetti aggiugendo: «Nessuna novità. Fin con il primo decalogo, cofirmato da Iss e Ministero della Salute, si è evidenziato che gli animali domestici non trasmettono il coronavirus. Una nota tecnica è entrata nei particolari confermandolo e dando in più delle indicazioni. Che nella sostanza si traducono in precauzioni partendo dal principio che con gli animali domestici occorre comportarsi come con tutti gli altri familiari umani». 

Nessun diktat, casomai buon senso. Cani e gatti vanno dunque tenuti lontano da ogni persona che mostri sintomi del Covid-19, ribadisce Felicetti sulla scia dell’Iss. «Ciò che invece va evitato sono gli allarmi infondati o le manipolazioni di evidenze scientifiche», aggiunge Felicetti che in tal senso rinnova l’appello «perché non siano commessi errori di interpretazione».

Fabio Sanfilippo

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POLITICA

Sen Enrico Pianetta : “ Incapacità di questo Governo”

 

” INETTITUDINE E PRESSAPOCHISMO “

 

COMUNICATO STAMPA – La drammatica situazione creata dalla pandemia virale che sta colpendo pesantemente il nostro Paese con pesanti perdite di vite umane soprattutto anziani, ha portato alla luce l’incapacità della nostra Classe di Governo.
Hanno gestito la situazione di crisi, senza comprenderne la sua reale portata con lentezza e indecisione, sospinti dall’altrui iniziativa più che dalla propria: generando così confusione istituzionale e determinando paure e sbandamenti.
A dimostrazione della loro inettitudine e del loro pressapochismo hanno emanato, ogni giorno, nuovi decreti da parte del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri senza il coinvolgimento del Parlamento, creando sbandamento nell’opinione pubblica.
Siamo a una nuova Caporetto.

 

L’Italia non può continuare con questa conduzione tentennante e burocratica, ha bisogno, ora come allora, di una rinnovata guida, preparata, capace e autorevole per governare la tragica emergenza sanitaria, e per affrontare l’ancor più grave crisi economica ed occupazionale che si prospetta. L’Italia necessita subito di essere condotta da personalità con esperienze, professionalità e riconosciute autorevolezze nazionali e internazionali che sappiano garantire con la necessaria determinazione le indispensabili misure di ordine sociale ed economico e sappiano preparare e responsabilizzare le nostre Comunità al dopo COVID-19, quando tutto non sarà più come prima.

Il responsabile Nazionale di Forza Italia Seniores
Enrico PIANETTA