Categorie
Lega

**Cura Italia, Panza (Lega), decreto dimentica frontalieri, Governo pensi ai lavoratori**

 

Bruxelles, 18 mar – “Il decreto ‘Cura Italia’ si dimentica dei lavoratori frontalieri, il Governo ponga rimedio con urgenza a questa situazione preoccupante. Ho scritto una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri per richiamare la loro attenzione sui frontalieri: nel decreto appena varato non vi è traccia della categoria, eppure ci sono 70.000 lavoratori che ancora oggi non hanno informazioni certe sulla loro mobilità, sulla loro attività quotidiana, sulla loro sicurezza e sul loro futuro. Questo è inaccettabile: il Governo italiano, di concerto con le autorità elvetiche, stabilisca le modalità di transito oppure di permanenza sul territorio svizzero, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e delle comunità dove risiedono e nelle quali ogni sera rientrano. Ho scritto inoltre anche alle autorità svizzere per sincerarmi che coloro che dovranno continuare ad andare a lavorare possano farlo in piena sicurezza, rispettando tutte le prescrizioni previste dall’Oms. È fondamentale dare risposte certe e mettere in campo le misure necessarie per poter tutelare la categoria dei frontalieri: 70 mila lavoratori italiani attendono una risposta, il Governo non lì abbandoni”.

Lo dichiara in una nota Alessandro Panza, europarlamentare della Lega.

Categorie
Cronaca

Coronavirus, Luca Zaia: “Ci deridevano, ora verranno a copiarci”

Il Governatore della regione Veneto, Luca Zaia, stamattina a 24Mattino su Radio 24 ha dichiarato che sul Coronavirus “il vero tema sono le buone pratiche. Dobbiamo trasferire buone pratiche, e vedrete che tutti quelli che gongolavano ‘sputtanando’ l’Italia, la Regione Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, e sto parlando di molti Paesi europei, verranno da noi a mutuare le nostre esperienze, vedrete che dietrofront farà la Gran Bretagna con l’immunità di gregge”.

“E’ assolutamente vero – ha notato Zaia – che noi rispettiamo le regole, però è pur vero che qualcuno ci ha preso molto per i fondelli, e ci hanno dato degli untori, però non è così. Questa è una pandemia internazionale, come giustamente ha detto l’Oms, e va affrontata come tale”.

Parlando della possibilità di controllare gli spostamenti dei cittadini, il Governatore Zaia ha risposto che serve quadro giuridico per tracciamenti, che potrebbe essere “un’ottima soluzione ma c’e’ bisogno di una legittimazione”. Il tracciamento dei movimenti attraverso i cellulari per limitare la diffusione del Coronavirus “secondo me è un’ottima soluzione. Il problema è che siamo in un paese nel quale la limitazione della privacy e di libertà personale sono evocate a ogni piè sospinto. Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutte queste attività”. “A noi – ha rivelato Zaia – hanno proposto dei software che sono stratosferici, però mi metto nei panni dei cittadini, e quindi bisogna che ci sia una legittimazione giuridica sennò poi va a finir male”.

Coronavirus, “è una guerra ma non abbiamo libretto d’uso”. “Questa è una guerra non convenzionale, ma dobbiamo far capire ai cittadini che qui stiamo in una giungla e stiamo aprendo un nuovo percorso con il machete. Abbiamo solo una bussola, che sono i modelli matematici, abbiamo delle indicazioni, abbiamo grandi professionisti della sanità, ma non abbiamo il ‘libretto di uso e manutenzione’ come l’auto”.

“Tutti dicono – ha proseguito Zaia – che non eravamo attrezzati. No, siamo stati bravi in Italia, perché tutta la comunità scientifica che doveva darci grandi indicazioni, e molti non erano tenuti a studiare il caso Vo’, non ci ha mai detto che ci volevano determinati accorgimenti. Se venisse qualcuno adesso e chiedesse consigli voi gli direste ‘comprate respiratori meccanici, rifornitevi di mascherine, prendete dei tamponi’. A noi queste cose nessuno le ha mai dette. Nessuno ha mai detto ad esempio che questi pazienti sono grandi ‘divoratori’ di ossigeno, e ne aspirano talmente tanto che fanno congelare le tubature degli ospedali. Queste sono le cose che dobbiamo sapere, non che dobbiamo stare a un metro o 98 centimetri. Dobbiamo avere indicazioni di natura clinica, e non le abbiamo avute, perché’ se le avessimo avute oggi non ci sarebbe la rincorsa a comprare respiratori, le mascherine non si trovano. Si smetta di dire che non ci sono mascherine perché noi non ci siamo attrezzati”.

Categorie
Lega

No alla svuota-carceri da Preioni della Lega

Svuota-carceri, Preioni (Lega) – No alla richiesta del Garante dei detenuti: chi ha condanne definitive deve scontare pene certe in cella.

Torino -18-03-2020- “Mai consenso Lega a svuota carceri mascherati”. Lo ha detto Alberto Preioni, Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, in risposta alla richiesta arrivata dal Garante dei detenuti della Regione che vorrebbe ridurre il numero delle persone che attualmente si trovano in cella, a fronte dell’emergenza Coronavirus.

“La nostra posizione al riguardo è chiara e netta – ha spiegato Preioni -: chi pensa di utilizzare la situazione in atto, pur con tutte le difficoltà che comporta, per far passare delle schifezze, non otterrà certo il consenso da parte della Lega. Consideriamo irricevibile la proposta di far uscire dal carcere migliaia di detenuti che, al contrario, e soprattutto se sottoposti a condanne definitive, devono scontare pene certe, dietro le sbarre. Chi ha commesso reati gravi, non può andare ai domiciliari o addobbarsi i polsi con i braccialetti elettronici.

I recenti scontri avvenuti in 60 case circondariali italiane – ha spiegato ancora Preioni – ci impongono oltretutto di non abbassare la guardia, e non può essere la scusa dell’emergenza sanitaria a giustificare il bilancio di quelle rivolte: agenti feriti, carcerati morti e milioni di danni. Chiediamo politiche di sostegno al comparto della polizia penitenziaria, in modo da rendere le carceri più sicure. Più che pensare a mettere in libertà anticipatamente chi delinque, ci si adoperi invece a rendere meno dura la vita degli agenti della polizia penitenziaria.

Ribadiamo il nostro no alla proposta svuota-carceri del Garante – ha sottolineato Preioni – e all’eventuale presenza di un simile strumento all’interno del decreto “Cura Italia”. Sarebbe vergognoso. Non possiamo pensare che la soluzione ai problemi attuali sia un bell’indulto per tutti – ha concluso Preioni – con i delinquenti che vanno a casa e le persone oneste, che sono la stragrande maggioranza degli italiani, a pagarne le conseguenze”.

Nota del Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.

Categorie
Lega

Preioni (Lega) #emergenzacoronavirus, considerazioni sul decreto del Governo.

Vco-17-03-2020- In queste ore di incertezza il Gruppo regionale della Lega sta analizzando l’ultimo decreto del Governo di cui non si ha ancora l’ufficialità. Lo facciamo senza polemiche, perché oggi più che mai il Paese deve essere unito per vincere questa prova. Verranno i tempi dei bilanci quando l’emergenza sarà passata.

Bene per la cassa integrazione in deroga e bene per la moratoria delle multe sugli atti amministrativi. Male, anzi malissimo per i 600 euro per le partite Iva. Per i lavoratori autonomi, che sono una colonna portante del nostro Piemonte e della nostra Italia, ci vuole un innesto di liquidità di miliardi di euro, come sta facendo la Germania che parla di 550 miliardi di euro. In Italia fortunatamente siamo passati da 7 a 25 miliardi, ma moltissimo è ancora da fare.

Le scadenze fiscali del 16 marzo sono state spostate rispettivamente al 20 marzo per chi ha un volume d’affari superiore ai 2 milioni di euro, e al 31 maggio per gli altri soggetti, con possibilità di versare fino a 5 rate, e vengono spostati al 30 giugno alcuni tributi con scadenza dal 16 marzo al 31 maggio. Al momento sono molte le esclusioni dalla proroga, e non sono chiarissime le categorie che ne potranno beneficiare. Evidentemente chi non lavora non può e non potrà pagare.

Nel frattempo dopo Germania e Spagna, anche la Francia chiude i confini e la Svizzera diversi valichi. Stiamo monitorando costantemente anche la situazione dei frontalieri, che si fa sempre più critica.

Martedì prossimo 24 marzo si riunirà in modalità remota il Consiglio regionale, dove discuteremo il bilancio di previsione 2020-2021, per cercare di portare un po’ di ossigeno ai più svariati settori produttivi della nostra regione.

Così in una nota Alberto Preioni, Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte

Categorie
POLITICA

Bilancio di previsione 2020-2021, Preioni (Lega Salvini), tempi brevi

Bilancio di previsione 2020-2021, Preioni (Lega Salvini): approveremo in tempi strettissimi per il bene di tutti i cittadini piemontesi. Torino -17-03-2020- In vista della discussione del bilancio di previsione 2020-2021 in programma martedì 24 marzo prossimo, che data la situazione di emergenza avverrà per la prima volta in modalità remota, il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni ha invitato l’opposizione a “fare squadra”. “Chiediamo un gesto di responsabilità forte alle minoranze – afferma Preioni – per riuscire ad approvare in tempi rapidissimi uno strumento importante che arriva in un momento storico particolarmente difficile per tutto il Piemonte. Per questo motivo non presenteremo emendamenti e lo stesso ci aspettiamo dalle opposizioni, così da poter velocizzare un iter che, date le circostanze, sarà più complicato del solito. Per la prima volta – spiega Preioni – l’assemblea si riunirà in teleconferenza e ogni consigliere esprimerà il proprio voto via web. Si tratta di un bilancio – sottolinea Preioni – che dà ossigeno ai più svariati settori della nostra regione, portando risorse all’edilizia scolastica e ai servizi educativi, agli scuolabus di montagna e alla protezione civile, alle Province e alle associazioni culturali, allo sport e a chi ha subìto danni da animali selvatici. Il documento regionale di economia e finanza che sarà sottoposto all’attenzione dell’“aula virtuale” – dice ancora Preioni – non è un copia incolla dei precedenti ma è stato studiato e realizzato con estrema attenzione, e non potrebbe essere altrimenti data l’emergenza Coronavirus che sta mutando lo scenario sanitario, economico e sociale del nostro Paese. Il gruppo Lega in primis e tutta la maggioranza – conclude Preioni – hanno lavorato per dare riposte efficienti a tutti quei comparti del Piemonte che oggi più che mai necessitano di risorse e investimenti”. Tra i vari capitolo finanziati, con incrementi, nel bilancio di previsione dal maxiemendamento di giunta, spiccano tra l’altro 25 milioni destinati al trasporto pubblico locale, 14 milioni ai piccoli Comuni, oltre 20 milioni che arriveranno agli enti provinciali in virtù dei versamenti dei canoni idrici, 10 milioni per gli investimenti per la competitività delle imprese turistiche, ai quali se ne aggiungono altri 7 per il settore turismo e 2 milioni e mezzo per la partecipazione ad eventi e fiere internazionali. E ancora: 4 milioni di euro sono a bilancio per il risarcimento dei danni causati da animali selvatici su strada e 730 mila euro per il risarcimento a danni subiti da pascoli e agricoltura, 100 mila euro agli oratori, 800 mila euro per la montagna, 500 mila per gli scuolabus, sempre di montagna, e altrettanti per le botteghe dei servizi. Poi: 3 milioni e mezzo per lo sport, 6 milioni e mezzo per gli impianti sciistici, 40 per la ristrutturazione delle case popolari e 3 per l’infanzia. E infine: 5 milioni di extra Lea, destinati a tutte le prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti (con altri 5 milioni stanziati solo per la città di Torino) e 15 milioni per le famiglie lavoratrici, con aiuti ad asili pubblici, privati e paritari. Nota del Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.

Categorie
LOMBARDIA

Coronavirus, Corbetta (Lega) scrive al Prefetto su centri accoglienza

Caso positivo nel centro d’accoglienza di Camparada, Pellegrini e Corbetta (Lega) scrivono a prefetto e ATS:

“Potenziare controlli e quarantena per tutti gli ospiti”

 

Monza, 15 marzo 2020 – “Potenziare gli interventi e le misure per limitare e prevenire i contagi a Camparada, valutando la quarantena per tutti gli ospiti” E’ quanto chiede la Lega con una lettera alla prefettura e ai vertici di ATS Brianza dal senatore Emanuele Pellegrini e il consigliere regionale Alessandro Corbetta, a seguito della notizia emersa circa la presenza di un richiedente asilo positivo al covid-19 nell’ex convento delle suore di Camparada e la messa in quarantena di 12 persone della struttura di accoglienza su circa 130 ospiti.

 

Siamo seriamente preoccupati – spiegano Pellegrini e Corbetta – da ciò che è emerso all’interno dell’ex convento di Camparada in cui sono presenti circa 130 richiedenti asilo. Per questo motivo abbiamo scritto una lettera alla prefettura e ai vertici di ATS per chiedere un potenziamento dei controlli e valutare la possibilità che tutti gli ospiti vengano messi in quarantena in via precauzionale. Riteniamo infatti che una situazione come quella del centro di Camparada sia potenzialmente esplosiva per la popolazione, anche perché ci viene segnalato che diversi ospiti circolano liberamente per il territorio nonostante il divieto imposto dal DPCM, e che vadano quindi messi in campo tutti gli strumenti necessari al fine di garantire la sicurezza sia degli ospiti che dei cittadini camparadesi e brianzoli in generale.”

 

Nella lettera dei due esponenti leghisti si legge infatti: “considerato che gran parte degli occupanti dell’immobile attualmente non soggetti a quarantena, sono regolarmente circolanti presso il territorio comunale e non solo, riteniamo imprescindibile un intervento volto a limitare la potenziale diffusione di contagi positivi su tutto il territorio della Brianza, valutando anche la quarantena precauzionale per tutti gli ospiti presenti nel centro.”

 

Siamo sicuri – concludono Pellegrini e Corbetta – che ATS e Prefettura stiano facendo il massimo in questa direzione, riteniamo però che casi del genere sia necessario prendere le misure precauzionali più ampie e rigorose possibili”

 

 

Categorie
Varese-Laghi

Emanuele Monti (Lega): “Grazie di cuore alla generosità dei Varesini

Varese, raccolta fondi contro il coronavirus.
Emanuele Monti (Lega): “Grazie di cuore alla generosità dei Varesini. Ora serve una figura che coordini le risorse”

Milano, 16 marzo – “In questi giorni di grande difficoltà, è emerso in tutta la sua forza lo spirito di solidarietà dei Varesini e dei Varesotti, sia coloro che vivono qui sia chi si trova all’estero. Tutti quanti si sono impegnati, attraverso le associazioni e le fondazioni, a raccogliere risorse da donare all’Asst Sette Laghi e quindi agli ospedali del territorio che sono in prima linea contro il coronavirus”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia e Consigliere regionale eletto in provincia di Varese.

“Questa corsa alla solidarietà è encomiabile – commenta Monti – ora, credo sia fondamentale istituire una figura super partes, una sorta di ‘supercommissario territoriale’, che possa coordinare al meglio tutte queste risorse, senza sovrapposizioni o duplicazioni di intenti, e che sappia rapportarsi con la struttura regionale che in queste ore si è rafforzata anche grazie all’ingresso di Bertolaso che lavorerà con il Presidente Fontana sull’emergenza”.

“L’obiettivo di questa figura, che invito le associazioni e le fondazioni, d’intesa con l’Asst Sette Laghi, ad individuare, sarà essenzialmente quello di gestire bene e assicurarsi che le risorse donate siano utilizzate al meglio e sul territorio del Varesotto” aggiunge il Consigliere regionale.

 

“Varese è la patria della Protezione Civile, la terra natale di Giuseppe Zamberletti suo padre fondatore – sottolinea Monti – dobbiamo quindi orientarci verso questa nostra grande storia, dimostrare di essere capaci di preparare un sistema sanitario in grado di resistere e rispondere alle emergenze. Cosa che sarà possibile proprio grazie alla generosità dei tanti cittadini che hanno voluto donarci queste risorse”.

“In questi giorni abbiamo infatti assistito ad una raccolta fondi meravigliosa, realizzata dalla Fondazione ‘Circolo della Bontà’ presieduto da Gianni Spartà, a cui va dato il merito di aver raggiunto un grande obiettivo di avere aperto la strada alle altre associazioni che si stanno muovendo in questi giorni movimentando una grande quantità di persone” conclude Monti.

Categorie
POLITICA

Coronavirus, Lega/Tovaglieri: mancanza di solidarietà a livello europeo

UE, TOVAGLIERI (LEGA): INACCETTABILE MANCANZA SOLIDARIETÀ EUROPEA, UE INTERVENGA

Bruxelles, 14 marzo – «La mancanza di solidarietà a livello europeo, con lo stop alle forniture di materiale sanitario in questi giorni di emergenza Coronavirus, è inaccettabile. Ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea, condivisa da altri europarlamentari della Lega, per sollecitare un intervento Ue su questo atteggiamento vergognoso: l’Italia ha un sistema sanitario sotto pressione per l’elevato numero dei contagi e un pronto ed efficace trattamento ospedaliero dei pazienti più gravi non può prescindere dall’utilizzo di speciali apparecchiature sanitarie, note come ventilatori polmonari e altri materiali medicali quali camici e mascherine, anch’essi attualmente poco disponibili. La notizia che nell’ultima riunione del Consiglio Ue tra Ministri della Salute sia stata ignorata la richiesta italiana di materiali, non può lasciarci indifferenti. Mi rivolgo alla Commissione affinché, a dispetto dei proclami di unità, valuti questa mancanza di solidarietà in una fase così grave di crisi sanitaria, nonché per chiedere quali misure intenda portare avanti per sostenere concretamente i pesanti sforzi che il sistema sanitario italiano sta sopportando, provvedendo il prima possibile con azioni concrete riguardo al materiale sanitario. Il Coronavirus non riguarda solo l’Italia, ma l’intero continente: se l’Unione Europea esiste davvero, faccia qualcosa, subito».
Lo dichiara in una nota Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, prima firmataria dell’interrogazione condivisa anche dagli europarlamentari Lega Marco Zanni (presidente del gruppo ID), Marco Campomenosi (capo delegazione Lega) e Silvia Sardone.

Categorie
Cronaca

Varese, Morazzone, frontalieri, Sindaci scriveranno al Governo

Sul problema relativo ai discorso dei frontalieri si pronuncia anche il parlamentare della Lega Matteo Bianchi

“I Sindaci scriveranno al Governo” “I Sindaci dei territori di confine scriveranno al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Economia, per chiedere se – anche per questi lavoratori – siano state previste forme di tutela”, aggiunge il deputato di Morazzone Matteo Bianchi.

Categorie
Cronaca

Governo, non dimenticate i frontalieri lombardi e piemontesi

“Il Governo non dimentichi i frontalieri e preveda un ristorno per i 70.000 lombardi e piemontesi che lavorano in Svizzera, questo l’appello dei parlamentari.

L’esecutivo accolga il nostro appello e preveda tutele specifiche per questa categoria di lavoratori principalmente comaschi e varesini.

Molti frontalieri non avendo garanzie specifiche in piena emergenza Coronavirus continuano a lavorare rischiando la loro salute pur di mantenere l’occupazione. Per la loro sicurezza e per quella dei territori di confine con la Svizzera – che non ha regole severe come le nostre – il governo mandi un chiaro messaggio con una norma specifica per i frontalieri”.

Lo dichiarano i parlamentari lombardi della Lega Stefano Candiani e Nicola Molteni, già sottosegretari all’Interno con Matteo Salvini.