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POLITICA

Emanuele Monti (Lega): “Il Governo incrementi il Fondo per la non autosufficienza

Cura Italia
Emanuele Monti (Lega): “Il Governo incrementi il Fondo per la non autosufficienza. Basta ignorare le legittime richieste dei lombardi meno fortunati”

Milano, 9 aprile – “Una volta di più il Governo si dimentica delle fasce più deboli del Paese e della Lombardia in particolare. Nel Cura Italia non vi è nessun aumento del Fondo per la non autosufficienza, nulla per le residenze per anziani colpite dal coronavirus oltreché dalla riduzione del personale sanitario, nulla per i Caregiver familiari. Nulla di nulla. Questo è il motivo per cui la Lega alla guida di Regione Lombardia, facendo proprie le istanze di milioni di lombardi, aveva chiesto maggiore autonomia. Oggi il tempo, purtroppo ci dà ragione. Dopo aver versato per decine di anni soldi a pioggia al Governo centrale, ora che siamo noi in condizioni di bisogno Roma ci volta le spalle”.

Così il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

E aggiunge: “In III Commissione porteremo una Risoluzione in cui si chiede alla Giunta regionale di continuare nell’azione di sollecitazione al Governo, così come già messa in campo in sede di Conferenza delle Regioni, affinché si realizzi un incremento del Fondo della non autosufficienze, già di per sé inadeguato in condizioni di normalità. Così come ritengo necessario ed indispensabile anche l’incremento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, al fine di poter fronteggiare l’aumentato carico dei servizi socio-assistenziali richiesti dal territorio e per continuare a garantire i livelli di programmazione consolidati negli anni”.

“In Lombardia siamo molto attenti ai problemi legati alla disabilità. Come emerge infatti dalla mia ultima proposta alla Giunta regionale, che consiste nel dare mandato a tutti i sindaci della Lombardia, affinché tramite i loro servizi comunali possano tenere un’agenda oraria dei parchi pubblici di loro gestione, in modo tale che le famiglie con bambini con disturbo dello spettro autistico a altre disabilità gravi possano prenotarsi e avere il parco, per un’ora, tutto per sé senza rischi per la salute” sottolinea il Presidente di Commissione.

“E’ fondamentale”, conclude Monti, “sostenere le famiglie lombarde che vedono, in questo periodo, il rischio di un aumento delle loro difficoltà. Roma non deve dimenticarci o ignorarci, dopo tutto ciò che la Lombardia ha fatto in questi anni, come traino economico del Paese-Italia”.

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Malnate

Malnate,Lega – Fdi presentano le loro mozioni che vengono bocciate

Noi tutti siamo consapevoli del particolare periodo emergenziale in cui ci troviamo. Nonostante ciò non dobbiamo dimenticare i nostri compiti istituzionali diretti alla tutela dei cittadini e del paese. Con questo spirito le forze di opposizione sono attive e continuano a vigilare affinché l ’amministrazione persegua, in primis, la tutela delle persone e del territorio in cui viviamo, e che ciò venga attuato con criterio e buon senso. Proprio per tale motivo l’opposizione unita (FDI e Lega) hanno ritenuto doveroso, ma soprattutto necessario per il bene dei cittadini, presentare al Consiglio Comunale di ieri 6 aprile alcune mozioni, peraltro propedeutiche agli emendamenti al bilancio che verrà discusso nel Consiglio Comunale del 14 aprile p.v., diretti a raggiungere lo scopo primario dell’interesse della cittadinanza.

Nel contempo siamo peraltro fortemente amareggiati e sdegnati del comportamento posto in essere dalla maggioranza che con il loro voto contrario ha rigettato tutte le nostre mozioni, che hanno il precipuo scopo, come detto di informativa e tutela della collettività.

La prima mozione è stata bocciata con l’arroganza di chi ritiene le misure poste in atto dal Governo sufficienti a gestire l’emergenza economica in cui il Paese si ritrova a causa del Covid-19. Con tale mozione si proponeva al Consiglio Comunale di farsi promotore, verso i competenti Enti Pubblici in deroga a quanto previsto dalla Costituzione, della istituzione di uno speciale codice IVA, IRPEF al fine di consentire alle aziende con sede in Regione Lombardia di versare le imposte IVA ed IRPEF, relative ai  mesi di febbraio e marzo ed in ogni caso per i successivi periodi fino al termine dell’emergenza sanitaria che si spera venga dichiarata al più presto, direttamente a Regione Lombardia; in egual misura la costituzione di un codice IMU che consenta alle aziende e possessori di seconde case di effettuare un versamento diretto al Comune di riferimento e/o residenza. Si chiedeva altresì che facesse capo a Regione Lombardia un potere di spesa relativamente ai suddetti introiti con potere decisionale riguardo l’aiuto alle aziende ed attività commerciali in genere, aventi sede legale in Regione Lombardia.

La seconda e terza mozione sono state presentate al fine di portare a conoscenza la popolazione malnatese di quanto è stato scoperto. Con l’una è stato evidenziato come da mesi si lamenti il mancato coinvolgimento nel processo decisionale ruotato attorno al progettando “Polo Civico” . Nel mentre si chiedeva un confronto tra tecnici (mai effettuato) per capire se la soluzione scelta dall’A.C., ovvero di ristrutturare piuttosto che demolire fosse realmente la più ottimale ed economica, si è nel contempo scoperto che secondo un progetto affine alla realizzazione di una biblioteca già preventivato mesi prima, che prevedeva l’ipotesi di demolizione, si sarebbero dimezzati i costi al m2 di realizzazione dell’opera. Ciononostante l’Amministrazione, con l’approvazione di tutte le forze di maggioranza, ha scelto di proseguire nella ristrutturazione. Cosa ancor più grave è  stata riscontrata nel bando pubblicato per la realizzazione dell’opera. Lo stesso presenta un grave errore nell’applicazione del l’iva, per il corrispettivo valore di ben 440 mila euro. Stante tale grave errore di valutazione sarebbe opportuno annullare e rifare il bando affinché le risorse in eccesso possano essere rimesse a disposizione ed utilizzate per altre opere od investimenti secondo  il criterio del “buon padre di famiglia”. Inoltre si è posta in evidenza la mancanza di un accordo con la società COOP Malnate in ordine all’utilizzo della rampa che conduce ai parcheggi sotterranei che nelle intenzioni dell’A.C. dovrebbe servire anche per l’accesso ai parcheggi dell’edificando Polo Culturale. Cosa succederebbe se la società proprietaria non dovesse dare il proprio assenso all’utilizzo di tale rampa? Per qual motivo non si è pensato, prima di una realizzazione, alla stesura di un accordo contrattuale, di una convenzione, di una lettera di intenti o di un qualunque documento che garantisse preventivamente la possibilità di utilizzo di tale rampa? Quali potranno essere le richieste, do ut des, che potrebbe avanzare la società COOP? Tutti questi, interrogativi cui l’A.C. allo stato non ha dato alcuna risposta nonostante le sollecitazioni pervenute dall’opposizione.

Con la sfiducia all’assessore al bilancio, si è evidenziato come quest’ultimo abbia posto in essere, con la scusa del periodo emergenziale del COVID-19, dichiarazioni inveritiere riguardo fatti antecedenti all’emergenza sanitaria oltremodo con mancanza di risposta alla totalità delle richieste formulate dall’opposizione. Si è scoperto a seguito dell’invio, ancorchè tardivo, della risposta formulata dalla società software-house che il programma in dotazione alla farmacia comunale era perfettamente funzionante e funzionale, con ciò sgretolando la tesi, pervicacemente avanzata dalla maggioranza, che il software fosse difettoso e come tale probabile responsabile di quanto accaduto. Alla luce di ciò appare del tutto evidente un nuovo scenario in ordine alla devalorizzazione del patrimonio della farmacia comunale. Per tali motivi l’assessore, che ha dimostrato imprudenza, imperizia e negligenza, ha perso  fiducia e credibilità e conseguentemente le forze di opposizione ne chiedono, giustamente, le dimissioni, con la necessaria costituzione di una commissione d’inchiesta per verificare il reale accadimento dei fatti.

In egual misura l’opposizione ritiene necessaria la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza  alla luce di come venne gestita l’emergenza furti e tentativi di furto nei scorsi mesi invernali e visto altresì il fatto di aver sottaciuto un furto avvenuto in una scuola che è patrimonio di tutti e non solo della maggioranza.

Il lavoro svolto dall’opposizione, con le mozioni sopra succintamente esposte, non persegue alcun scopo politico o partitico, come invece appare faccia la maggioranza che con l’espressione di voto contrario ha completamente bocciato le mozioni presentate, che come detto, si muovono nell’esclusivo interesse di prevenzione e tutela dei cittadini e del paese in cui viviamo.

Riteniamo pertanto di censurare senza alcuna remora la posizione negatoria, assunta dalla maggioranza, nei confronti delle proposte avanzate da questa opposizione

Invitiamo tutta la cittadinanza a riflettere sui comportamenti posti in essere.

I consiglieri di Lega Salvini e Fratelli d’Italia

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Cronaca

Coronavirus, Caparini: da Dipartimento nazionale Protezione civile nessun rimborso

L’Assessore di Regione Lombardia Caparini, conferma che sono stati spesi 400 milioni di euro per i cittadini lombardi. “Nel corso di una ultima call con la parte tecnica del Governo ci è stato detto, per bocca del capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, che non intendono rimborsare le spese di approvvigionamento delle apparecchiature medicali sostenute dalle Regioni per il coronavirus. Per quanto riguarda Regione Lombardia si tratta di un’esposizione di circa 400 milioni”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini, intervenuto alla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La promessa con le spese straordinarie: “Inizialmente – ha rimarcato Caparini – ci avevano indicato che il Dipartimento della Protezione civile si sarebbe fatta carico delle spese straordinarie per il coronavirus con il fondo da 1 miliardo 650 milioni”.

“Ora invece – ha sottolineato l’assessore Caparini – è arrivata un’informazione totalmente diversa”.

Regole non possono essere retroattive: “Se le regole si cambiano in corsa – ha proseguito l’assessore lombardo – non possono valere retroattivamente: si tratta di una vera e propria mazzata per la nostra Regione, figurarsi per le altre”.

“Porremo la questione – ha concluso Caparini – mercoledì 8 aprile in sede di conferenza Stato-Regioni“.

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LOMBARDIA

Monti:eliminare l’Iva su mascherine e altri dispositivi per la sicurezza

 

Emergenza coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “Chiediamo al Governo di ridurre l’Iva al 4% su mascherine e altri dispositivi per la sicurezza. Così avremmo quasi un quinto di fondi in più per l’acquisto”

Milano, 30 marzo – “Chiediamo al Governo nazionale di introdurre uno sgravio fiscale sull’Iva pagata su tutti i prodotti fondamentali per la tutela della salute dei cittadini: ovvero, i Dpi e tutti i dispositivi per la sicurezza personale”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“La richiesta è quella, quindi, di consentire il totale utilizzo dei fondi raccolti e messi a disposizione dalle tantissime associazioni impegnate sul fronte della beneficenza, evitando che il 18% di questi fondi vada in tasse. Lo sgravio che proponiamo come Lega, attraverso un emendamento presentato dai nostri parlamentari alla Camera, prevede infatti di ridurre l’Iva al 4%. Con questo sgravio, avremmo a disposizione una parte consistente in più di questi fondi da impiegare per l’acquisto dei materiali” spiega Monti.

“Si tratta di una richiesta che arriva dalle stesse associazioni e di un gesto di civiltà e di aiuto concreto per affrontare questa emergenza” conclude il Presidente della Commissione.

 
 

 

 

 

 

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Emergenza coronavirus. Monti:medici a domicilio

Emergenza coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “A breve la fase 2: medici a domicilio, con possibilità di eseguire radiografie, e coordinamento tra Ats e Sindaci”

Milano, 29 marzo – “Istituire un’Unità di crisi, presso l’Ats Insubria, con i refenti dei Sindaci della provincia di Varese, per poter affrontare la sfida contro la malattia in maniera più radicale sul territorio: ovvero passando alla fase 2, quella della presa in carico dei pazienti al proprio domicilio”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, dopo il confronto con il Sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla, che presiede la Conferenza dei Sindaci di Ats, e il Direttore Generale di Ats Insubria Lucas Gutierrez.

 

“Oggi ho formalizzato con il Dg di Ats la proposta che arriva proprio dal Sindaco Bascialla – spiega Monti – di istituire questa Unità di crisi che serva per coordinarsi e allinearsi su tutte le azioni necessarie per rafforzare il territorio e avere una cabina operativa che sia direttamente collegata con Ats e gli Ospedali del territorio. In modo da essere più capillare nell’intervenire per assistere i malati e nel limitare il contagio”.

“Dopo il primo step che abbiamo portato avanti per affrontare l’emergenza – prosegue il Presidente di Commissione – ovvero il rafforzamento degli ospedali e l’aumento dei posti di terapia intensiva, impegno portato avanti supplendo anche alle mancanze dello Stato, adesso è il momento di passare alla fase successiva, che consiste essenzialmente nel rafforzamento del territorio. Arrivando a creare il sistema che sarà d’ora in poi la prassi della Sanità in Lombardia”.

“Si tratta della creazione di Unità di crisi, con team di medici che prenderanno in carico i pazienti ai loro domicili – sottolinea Monti – a breve partiremo con la sperimentazione, in provincia di Varese, che prevede la possibilità anche di eseguire radiografie a domicilio. In questo modo, sarà possibile anticipare la malattia”.

“La creazione a Varese di questa Unità di crisi avverrà a breve – conclude Monti – la volontà di Ats è quella di aprirla già la prossima settimana”.

L’Unità di crisi, spiegano da Ats, a cui parteciperanno i membri del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, la Protezione Civile e i rappresentanti dell’Agenzia, verrà presentata nella prossima riunione del Consiglio di Rappresentanza, fissata martedì 31 marzo. L’unità di crisi analizzerà i bisogni emersi e individuerà le risposte possibili all’interno di una stretta collaborazione tra l’ATS e i Comuni, in riferimento alle disposizioni di isolamento e all’attivazione di tutte le misure a sostegno della fragilità. Nell’ambito dell’attività dell’unità di crisi verranno inoltre analizzati protocolli e linee di indirizzo.

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POLITICA

“Cura Italia”, senatore Montani (Lega Salvini): il decreto non copre milioni di italiani.

 Servono forza e coraggio: il Governo faccia la sua parte.
 
Roma -26-03-2020- Ieri il senatore Enrico Montani è intervenuto in Commissione Bilancio criticando duramente il decreto “Cura Italia”. La relazione del parlamentare della Lega ha ricevuto il plauso, tra gli altri, di Matteo Salvini, anch’esso presente nell’aula romana, e del presidente della Commissione, Alberto Bagnai.
 
“Sono stato destinatario – ha detto Montani – di molteplici segnalazioni da parte di operatori economici, soprattutto del mio territorio di riferimento, che evidenziano tutti i limiti del provvedimento in esame. Sono tuttavia convinto – ha affermato Montani – che la crisi possa anche diventare, se adottate le misure giuste e stanziate adeguate risorse, l’occasione per un nuovo sviluppo del Paese, come già accaduto nel secondo dopoguerra col “Piano Marshall”. Serviranno però – ha sottolineato Montani – anche forza e coraggio: la prima la metteranno gli italiani, mentre la seconda la dovrà mostrare la politica con le sue scelte. Entrando nel merito – ha detto ancora Montani – ritengo che il provvedimento così fatto possa permettere al Paese esclusivamente di sopravvivere. Esorto, dunque, la Commissione a trovare la coesione e la comunità d’intenti già mostrata in passato, anche con altra maggioranza, e il Governo non solo ad ascoltare, ma anche a dare seguito alle proposte delle opposizioni, del mondo produttivo e dei semplici cittadini, per migliorare il testo in esame”.
 
Sempre secondo la Lega, “c’è qualche sciacallo che sta aspettando di fare acquisti sottocosto di aziende italiane, c’è chi approfitta del virus per fare guerra commerciale ai nostri prodotti. La gente si chiede se avrà lo stipendio a fine mese, quando partirà la cassa integrazione, c’è il tema degli affitti per chi è in questo momento non lavora ed è a casa. Il decreto “Cura Italia” non copre milioni di italiani. In Gran Bretagna lo Stato garantisce l’80% degli stipendi di tutti i lavoratori, negli Stati Uniti c’è un piano da 2.000 miliardi. Bisogna avere coraggio e guardare al dopodomani: preferiamo spendere 100 oggi piuttosto che sopportare costi economici domani, con chiusura di attività e cassa integrazione. Qui c’è in ballo la sopravvivenza di un Paese”. Infine l’appello: “All’Unione Europea chiediamo di lasciarci usare per gli italiani i soldi degli italiani”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
 
 

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Cronaca

Emergenza coronvirus, Emanuele Monti (Lega): “Consentire ai cittadini di effettuare test per Covid-19 nei laboratori del privato accreditato”

“È giunto il momento di consentire a tutti i cittadini che ne vedano la necessità la possibilità di effettuare test, per verificare se siano o meno portatori del virus, specialmente in riferimento agli asintomatici. Per effettuare questo servizio, basta dare la possibilità di eseguirli ai numerosi centri diagnostici del privato accreditato della Sanità lombarda, lo chiedo con decisione alla Giunta regionale al fine di farsene portavoce con l’Istituto Superiore di Sanità”, ha dichiarato Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“Come emerge da quasi tutti gli ultimi studi – spiega Monti – il virus potrebbe continuare a diffondersi usando le persone asintomatiche come vettori. L’attuale criticità che abbiamo a livello regionale non consente di fare tamponi se non a chi mostra i sintomi del possibile contagio, tuttavia sarebbe una misura di sicurezza e prevenzione sanitaria consentire a tutti i cittadini che ritengano opportuno eseguirlo, perché potrebbero avere corso il rischio di contagio, di rivolgersi ai numerosi centri del privato accreditato del nostro territorio anche con erogazione domiciliare al fine di limitare gli spostamenti . Un servizio che non può essere effettuato gratuitamente, ma almeno si tratterebbe di dare questa possibilità ai cittadini”.

“Tamponi e Test a tappeto lo sostengo da settimane e nonostante le indicazioni contrarie da parte degli enti nazionali ritengo fondamentale andare in questa direzione . Una prima battaglia l’ho personalmente vinta la scorsa settimana con i tamponi al personale sanitario lievemente sintomatico – conclude Monti – oggi ritengo sia opportuno proseguire su questa strada, in questa nuova battaglia che spero venga sostenuta al fine di aumentare la possibilità di effettuare controlli tra le persone e di conseguenza ridurre i contagi”.

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Cronaca

Varese, “scelgo il territorio”, oltre 60mila accessi al sito web, progetto attivo e seguito

“Il sito internet di Scelgo il territorio, nei primi due giorni di apertura, lunedì e martedì, ha registrato oltre 60mila accesso unici, segno che l’iniziativa sta raccogliendo fin da subito grande interesse”.
 
Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia e Consigliere regionale del territorio, che ha promosso il progetto insieme al Sindaco di Casciago, Mirko Reto. 
 
“Sono inoltre giunte oltre cento produttori e rivenditori a km0 – spiega Monti – disponibili a prendere parte a questa rete per sostenere un circuito virtuoso che, in questo momento di emergenza, può fare la differenza sia per tutelare le attività locali sia per fornire un servizio fondamentale per i cittadini che stanno rispettando la quarantena”.
 
Il sito www.scelgoilterritorio.it è attivo e i cittadini possono collegarsi per accedere alla lista delle aziende che prendono parte all’iniziativa. 
 
“Il progetto ‘Scelgo il territorio’ prevede l’approvvigionamento a domicilio da parte delle aziende del territorio (ognuna delle quali, a seconda delle sue possibilità, si muoverà all’interno di un certo ambito territoriale, all’interno della nostra provincia, attorno alla propria sede) che riceveranno gli ordini via telefono o via mail dai cittadini” sottolinea Monti.
 
“I numeri dicono che è un progetto di cui c’era e c’è  fortemente bisogno – sottolinea il Presidente della Commisisone Sanità – un ringraziamento dovuto alle società che hanno consentito di farlo partire: Monkey, Consel, Elmec, Forbar”. 
 
“Ricordo che il 10% del ricavato – conclude Monti sarà devoluto agli ospedali del territorio”.
 
 Guarda il video promozionale dell’iniziativa: https://youtu.be/eGFe4gMDmP0
 
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LOMBARDIA

Coronavirus, Corbetta (Lega): “Basta insulti alla sanità lombarda

Coronavirus, Corbetta (Lega):

“Basta insulti alla sanità lombarda, qui abbiamo sempre accolto i pazienti di tutta Italia e stiamo lottando con coraggio”

Milano, 25 marzo – “Davvero incredibili le accuse di Fedele Clemente, ex presidente del 118, che da Napoli non solo accusa il Nord, e la Lombardia in particolare, di non avere una sanità all’altezza di questa situazione ma critica l’intero sistema sanitario della nostra regione. Clemente deve solo vergognarsi: negli ospedali lombardi c’è gente eroica che non si tira indietro e mette a rischio la propria vita per curare i malati”. Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, che prosegue: “Cosa dovremmo dire allora dei sistemi sanitari del Sud, da cui predica Clemente? Non mi pare che negli ultimi 20 anni ci siano stati pazienti partiti dal nord per andare a curarsi negli ospedali del sud, ma è avvenuto l’esatto contrario. Il tanto vituperato sistema sanitario lombardo è quello che ha accolto nei propri ospedali centinaia di migliaia di pazienti provenienti dalle regioni meridionali del Paese, tanto che si parla di turismo sanitario, con strutture create proprio per questa tipologia di accoglienza destinate alle famiglie dei pazienti. Ma soprattutto il nostro sistema è quello che sta lavorando incessantemente per fronteggiare questo virus, con medici e infermieri preparati che rischiano di ammalarsi e lavorano senza sosta giorno e notte.”.
“Il sistema sanitario della Lombardia, bilanciato fra pubblico e privato, pur con tutti i suoi migliorabili aspetti, resta un modello che ha funzionato e sta funzionando anche in questa terribile emergenza”.
“Sicuramente la Lombardia – conclude Corbetta – non ha nulla da imparare dai sistemi sanitari della Campania, un sistema dove il 50% delle strutture sanitarie sarebbe sprovvista dei certificati previsti dalle norme. Il presidente De Luca questo lo sa ed è giustamente terrorizzato da ciò che potrebbe accadere in Campania se il contagio dovesse sciaguratamente arrivare agli stessi livelli che abbiamo qui”.

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LOMBARDIA

Monti: conferenza stampa ore 14 per aiutare il territorio

https://www.facebook.com/montiemanuele/

DOMANI, ORE 14.00, CONFERENZA STAMPA VIA STREAMING DI PRESENTAZIONE PROGETTO “SCELGO IL TERRITORIO” PER AIUTARE FAMIGLIE E AZIENDE

Varese, 19 marzo – “Scelgo il territorio, aiuto il territorio”. Questo il nome del progetto, che sarà presentato domani, venerdì 20 marzo, alle ore 14.00 in conferenza stampa via streaming (disponibile sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/montiemanuele/) dal Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, Emanuele Monti, e dal Sindaco di Casciago, Mirko Reto.

Dopo avere ascoltato le necessità di molti piccoli rivenditori e produttori locali e di molte famiglie, ora costrette a non uscire di casa, abbiamo pensato che questo progetto possa aiutare molte persone – spiegano Monti e Reto – hanno da subito aperto la progettualità e la collaborazione a molte persone ed aziende vicine al nostro territorio. Abbiamo così coinvolto alcuni partners da subito e speriamo che molti altri partners ed operatori si facciano avanti per supportare l’iniziativa sia come partners tecnici che come sponsor”.

Si tratta di un importante servizio a favore della nostra comunità – proseguono – che va ad aiutare sia le famiglie, durante questo periodo di quarantena, sia le aziende del territorio che si trovano ovviamente in difficoltà economiche”.

L’approvvigionamento verrà fatto a domicilio – sottolineano Monti e Reto – il servizio è riservato agli operatori della provincia di Varese. Le aziende della filiera agro-alimentare, che volessero aderire, possono scrivere all’indirizzo info@scelgoilterritorio.it, fornendo nome azienda, foto o video prodotti disponibili, elenco comuni nei quali si può fare servizio a domicilio, recapiti (mail, telefono, sito internet) e giorni e orari di apertura”. 

Questo progetto – concludono – servirà anche a sostenere economicamente gli ospedali del territorio”.