Categorie
Lega

Tamponi e mascherine, Emanuele Monti (Lega) replica ad Astuti (Pd)

Tamponi e mascherine, Emanuele Monti (Lega) replica ad Astuti (Pd): “Regione Lombardia ha fatto sforzi sovrumane per salvare vite. Il Governo giallorosso ci ha mandato stracci anziché mascherine”

Milano, 6 aprile – “Regione Lombardia è stata lasciata da sola a gestire un’emergenza senza precedenti, non solo per quanto riguarda l’implementazione delle strutture sanitarie, ma anche nel reperimento dei Dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, che abbiamo dovuto autoprodurre. Il Consigliere Astuti dovrebbe chiedere conto al suo Governo invece di criticare, ingiustamente e a cuor leggero, quanto è stato fatto con grande sforzo da Regione”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, che risponde alle dichiarazioni alla stampa dell’esponente del Pd Samuele Astuti.

“Astuti parla del numero basso di tamponi che si riesce a fare – spiega Monti – gli ricordo innanzitutto che avere la possibilità di effettuare i tamponi al personale medico è stata una forte richiesta di Regione Lombardia. Per quanto riguarda la numerica dei test effettuabili, come Regione abbiamo raddoppiato il numero dei tamponi per giornata, arrivando a quota 10.000 con 31 laboratori nella rete. Le tesi addotte da Astuti sono strumentali: infatti il limite nel fare maggiori test non è dato dal numero di laboratori, ma dal reperimento di reagenti che sono in quantità limitata e qui Astuti nasconde, anche questa volta, gli errori del Governo centrale che non è riuscito a reperire rapidamente questi reagenti”.

“Sulle mascherine il consigliere del Pd dovrebbe però riflettere prima di parlare – aggiunge il Presidente della Commissione – perché se ad oggi ci sono carenze, come è ovvio e abbiamo sempre denunciato anche noi, è perché dalla Protezione Civile nazionale, come tutti si ricordano, sono arrivati quegli ‘stracci’ che non avrebbero protetto nessuno. Ricordo ad Astuti che il suo ministro ha anche deriso e ironizzato sui Lombardi, indossando proprio quella mascherina, che noi non abbiamo potuto accettare, e rendendosi protagonista di una vergognosa pantomima in televisione. Ora, in questi giorni, finalmente si avranno più mascherine proprio grazie alla nostra autoproduzione. La notizia di oggi dei 3,3 milioni di mascherine distribuiti gratuitamente dalla Regione è la rappresentazione plastica della differenza tra noi e loro, tra chi fa e chi commenta senza poi fare nulla dove siede ovvero al governo nazionale”.

“In sostanza – conclude Monti – Astuti dovrebbe rivolgere le sue critiche al suo stesso Governo, che ci ha lasciato da soli, anziché attaccare Regione Lombardia”.

 
 

 

 

 

 

 

Categorie
LOMBARDIA

Monti:eliminare l’Iva su mascherine e altri dispositivi per la sicurezza

 

Emergenza coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “Chiediamo al Governo di ridurre l’Iva al 4% su mascherine e altri dispositivi per la sicurezza. Così avremmo quasi un quinto di fondi in più per l’acquisto”

Milano, 30 marzo – “Chiediamo al Governo nazionale di introdurre uno sgravio fiscale sull’Iva pagata su tutti i prodotti fondamentali per la tutela della salute dei cittadini: ovvero, i Dpi e tutti i dispositivi per la sicurezza personale”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“La richiesta è quella, quindi, di consentire il totale utilizzo dei fondi raccolti e messi a disposizione dalle tantissime associazioni impegnate sul fronte della beneficenza, evitando che il 18% di questi fondi vada in tasse. Lo sgravio che proponiamo come Lega, attraverso un emendamento presentato dai nostri parlamentari alla Camera, prevede infatti di ridurre l’Iva al 4%. Con questo sgravio, avremmo a disposizione una parte consistente in più di questi fondi da impiegare per l’acquisto dei materiali” spiega Monti.

“Si tratta di una richiesta che arriva dalle stesse associazioni e di un gesto di civiltà e di aiuto concreto per affrontare questa emergenza” conclude il Presidente della Commissione.

 
 

 

 

 

 

Categorie
In evidenza

Emergenza coronavirus. Monti:medici a domicilio

Emergenza coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “A breve la fase 2: medici a domicilio, con possibilità di eseguire radiografie, e coordinamento tra Ats e Sindaci”

Milano, 29 marzo – “Istituire un’Unità di crisi, presso l’Ats Insubria, con i refenti dei Sindaci della provincia di Varese, per poter affrontare la sfida contro la malattia in maniera più radicale sul territorio: ovvero passando alla fase 2, quella della presa in carico dei pazienti al proprio domicilio”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, dopo il confronto con il Sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla, che presiede la Conferenza dei Sindaci di Ats, e il Direttore Generale di Ats Insubria Lucas Gutierrez.

 

“Oggi ho formalizzato con il Dg di Ats la proposta che arriva proprio dal Sindaco Bascialla – spiega Monti – di istituire questa Unità di crisi che serva per coordinarsi e allinearsi su tutte le azioni necessarie per rafforzare il territorio e avere una cabina operativa che sia direttamente collegata con Ats e gli Ospedali del territorio. In modo da essere più capillare nell’intervenire per assistere i malati e nel limitare il contagio”.

“Dopo il primo step che abbiamo portato avanti per affrontare l’emergenza – prosegue il Presidente di Commissione – ovvero il rafforzamento degli ospedali e l’aumento dei posti di terapia intensiva, impegno portato avanti supplendo anche alle mancanze dello Stato, adesso è il momento di passare alla fase successiva, che consiste essenzialmente nel rafforzamento del territorio. Arrivando a creare il sistema che sarà d’ora in poi la prassi della Sanità in Lombardia”.

“Si tratta della creazione di Unità di crisi, con team di medici che prenderanno in carico i pazienti ai loro domicili – sottolinea Monti – a breve partiremo con la sperimentazione, in provincia di Varese, che prevede la possibilità anche di eseguire radiografie a domicilio. In questo modo, sarà possibile anticipare la malattia”.

“La creazione a Varese di questa Unità di crisi avverrà a breve – conclude Monti – la volontà di Ats è quella di aprirla già la prossima settimana”.

L’Unità di crisi, spiegano da Ats, a cui parteciperanno i membri del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, la Protezione Civile e i rappresentanti dell’Agenzia, verrà presentata nella prossima riunione del Consiglio di Rappresentanza, fissata martedì 31 marzo. L’unità di crisi analizzerà i bisogni emersi e individuerà le risposte possibili all’interno di una stretta collaborazione tra l’ATS e i Comuni, in riferimento alle disposizioni di isolamento e all’attivazione di tutte le misure a sostegno della fragilità. Nell’ambito dell’attività dell’unità di crisi verranno inoltre analizzati protocolli e linee di indirizzo.

Categorie
Cronaca

Emergenza coronvirus, Emanuele Monti (Lega): “Consentire ai cittadini di effettuare test per Covid-19 nei laboratori del privato accreditato”

“È giunto il momento di consentire a tutti i cittadini che ne vedano la necessità la possibilità di effettuare test, per verificare se siano o meno portatori del virus, specialmente in riferimento agli asintomatici. Per effettuare questo servizio, basta dare la possibilità di eseguirli ai numerosi centri diagnostici del privato accreditato della Sanità lombarda, lo chiedo con decisione alla Giunta regionale al fine di farsene portavoce con l’Istituto Superiore di Sanità”, ha dichiarato Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“Come emerge da quasi tutti gli ultimi studi – spiega Monti – il virus potrebbe continuare a diffondersi usando le persone asintomatiche come vettori. L’attuale criticità che abbiamo a livello regionale non consente di fare tamponi se non a chi mostra i sintomi del possibile contagio, tuttavia sarebbe una misura di sicurezza e prevenzione sanitaria consentire a tutti i cittadini che ritengano opportuno eseguirlo, perché potrebbero avere corso il rischio di contagio, di rivolgersi ai numerosi centri del privato accreditato del nostro territorio anche con erogazione domiciliare al fine di limitare gli spostamenti . Un servizio che non può essere effettuato gratuitamente, ma almeno si tratterebbe di dare questa possibilità ai cittadini”.

“Tamponi e Test a tappeto lo sostengo da settimane e nonostante le indicazioni contrarie da parte degli enti nazionali ritengo fondamentale andare in questa direzione . Una prima battaglia l’ho personalmente vinta la scorsa settimana con i tamponi al personale sanitario lievemente sintomatico – conclude Monti – oggi ritengo sia opportuno proseguire su questa strada, in questa nuova battaglia che spero venga sostenuta al fine di aumentare la possibilità di effettuare controlli tra le persone e di conseguenza ridurre i contagi”.

Categorie
LOMBARDIA

Monti (Lega): “Consentite brevi uscite accompagnate, in condizioni di sicurezza, per evitare peggioramenti”

 


Emergenza Covid-19

Disabilità intellettive, autismo e patologie psichiatriche,Emanuele Monti (Lega): “Consentite brevi uscite accompagnate, in condizioni di sicurezza, per evitare peggioramenti”

Milano, 26 marzo – “Le persone con gravi disabilità intellettive, con disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto potranno uscire di casa per brevi passeggiate e spostamenti. Queste le indicazioni in una circolare, inviata a tutte le Ats e Asst, dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia, dopo la mia richiesta di prevedere forme di sostegno per queste categorie di persone, che risultano più fragili e necessitano di maggiore supporto”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. 

“Si tratta di prestare particolare attenzione alle persone che hanno queste fragilità – spiega Monti – che vivono forti problematiche già in situazioni normali e possono subire le restrizioni, dovute a questo periodo di emergenza, con maggiore danno. Non possiamo ignorare la loro problematica e il rischio di un loro peggioramento,per cui ho sollecitato l’Assessorato affinché chiarisse la possibilità per loro di uscire per motivi di salute. Fermo restando,ovviamente, che la priorità rimane arginare l’epidemia e tutelare la salute pubblica”. 

“Anche in tale fase emergenziale – si legge nella circolare –può risultare quindi necessario, per i quadri clinici che ne hanno necessità e valutando attentamente i possibili rischi, consentire brevi uscite accompagnate , come indispensabile azione di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali connesse alle relative condizioni psicopatologiche. Tale indicazione deve derivare da dettagliata autorizzazione certificativa dello specialista di riferimento (area neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, disabilità adulta e psichiatria) che ne indichi le modalità e la durata, con l’obiettivo di tutelare al massimo la persona. Resta inteso che l’accompagnatore dovrà adottare tutte le misure di prevenzione indicate (in particolare mantenimento della distanza interpersonale, utilizzo di dispositivi di protezione individuale) e compilare il modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero dell’Interno dichiarando che lo spostamento, da effettuarsi a piedi o con mezzo privato,risponde a motivi di salute. L’accompagnatore dovrà inoltre portare con sé, per ogni eventuale controllo, l’autorizzazione certificativa dello specialista di riferimento e copia del certificato di invalidità e/o certificazione che attesta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92. Resta ugualmente inteso che né la persona interessata né l’accompagnatore devono presentare alcuna sintomatologia febbrile e/o respiratoria, né essere sottoposti a regime di quarantena domiciliare”.  

Categorie
Cronaca

Varese, “scelgo il territorio”, oltre 60mila accessi al sito web, progetto attivo e seguito

“Il sito internet di Scelgo il territorio, nei primi due giorni di apertura, lunedì e martedì, ha registrato oltre 60mila accesso unici, segno che l’iniziativa sta raccogliendo fin da subito grande interesse”.
 
Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia e Consigliere regionale del territorio, che ha promosso il progetto insieme al Sindaco di Casciago, Mirko Reto. 
 
“Sono inoltre giunte oltre cento produttori e rivenditori a km0 – spiega Monti – disponibili a prendere parte a questa rete per sostenere un circuito virtuoso che, in questo momento di emergenza, può fare la differenza sia per tutelare le attività locali sia per fornire un servizio fondamentale per i cittadini che stanno rispettando la quarantena”.
 
Il sito www.scelgoilterritorio.it è attivo e i cittadini possono collegarsi per accedere alla lista delle aziende che prendono parte all’iniziativa. 
 
“Il progetto ‘Scelgo il territorio’ prevede l’approvvigionamento a domicilio da parte delle aziende del territorio (ognuna delle quali, a seconda delle sue possibilità, si muoverà all’interno di un certo ambito territoriale, all’interno della nostra provincia, attorno alla propria sede) che riceveranno gli ordini via telefono o via mail dai cittadini” sottolinea Monti.
 
“I numeri dicono che è un progetto di cui c’era e c’è  fortemente bisogno – sottolinea il Presidente della Commisisone Sanità – un ringraziamento dovuto alle società che hanno consentito di farlo partire: Monkey, Consel, Elmec, Forbar”. 
 
“Ricordo che il 10% del ricavato – conclude Monti sarà devoluto agli ospedali del territorio”.
 
 Guarda il video promozionale dell’iniziativa: https://youtu.be/eGFe4gMDmP0
 
Categorie
Busto Arsizio

Emergenza Covid-19, due presidi della Prociv fuori da Ospedali di Varese e Busto

Emergenza Covid-19, due presidi della Prociv fuori da Ospedali di Varese e Busto. Emanuele Monti (Lega): “Controllo temperatura e assistenza a chi deve lavorare”

Milano, 24 marzo – “Due presidi della Protezione Civile fuori dagli Ospedali di Varese e di Busto Arsizio. Per garantire controlli continui alla salute del personale sanitario, delle Forze dell’Ordine, del personale dei supermercati e, in generale, di tutti quei lavoratori che non possono rimanere a casa, perché chiamati a garantire servizi o produzioni di cui la società non può fare a meno. Nei loro confronti occorre un occhio di riguardo, oltre al nostro dovuto ringraziamento”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, che presenta il nuovo progetto che andrà ad implementare i servizi di assistenza sanitaria in provincia di Varese.  

“Abbiamo raggiunto l’intesa con la Protezione Civile e le Direzioni generali delle Asst Sette Laghi e Valle Olona – spiega Monti – l’idea è quella di allestire due presidi, nella forma di ‘minicampi’ gestiti dalla Protezione Civile, fuori rispettivamente dall’Ospedale di Circolo di Varese e dall’Ospedale di Busto Arsizio, che avranno la funzione di servire tutti i cittadini che ancora oggi, nella fase di emergenza, sono tenuti ad effettuare la propria attività lavorativa. Quindi chi si occupa di compiti fondamentali, come medici e infermieri, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, gli addetti dei supermercati e chi lavora nelle aziende che non possono chiudere. Tutte queste persone, alla fine dei loro turni, potranno venire in questi presidi, prima di rientrare in famiglie, e farsi misurare la temperatura corporea con i termoscanner e ricevere tutte le informazioni necessarie e pratiche per evitare i rischi di contagio”.

“Nel momento in cui avessero sintomi di possibile contagio da Covid-19, verranno immediatamente presi in carico dal personale. L’obiettivo è infatti quello di tutelare la salute dei cittadini ed evitare al massimo la diffusione del virus. Questo progetto si inserisce nel percorso che abbiamo già iniziato sulla tutela delle persone in prima linea nella lotta al coronavirus e nella gestione di questo stato di emergenza, e si inserisce tra le iniziative come quella che avevo avanzato nei giorni scorsi, di richiedere il tampone per tutto il personale sanitario (richiesta appoggiata dalla Giunta ma che deve avere il via libera dell’Istituto superiore di sanità). Ringrazio il Consigliere provinciale Barcaro per il sostegno all’allestimento dei due presidi. E l’Assessore regionale Foroni, che ci ha appoggiato” aggiunge il Presidente Monti.

“Questo progetto è la dimostrazione che, come settore provinciale, in collaborazione con i CCV della Provincia e i Volontari, siamo sempre presenti e disponibili alle necessità del territorio.  Dopo il supporto dato alla Questura di Varese nelle stazioni di Varese, Busto e Gallarate (unica provincia ad utilizzare volontari), oggi partiamo con questo servizio rivolto alla cittadinanza. In questo periodo di difficoltà l’Ente Provincia, in collaborazione con gli altri attori, dimostra di avere sempre a cuore il bene dei cittadini” sottolinea Alberto Barcaro (Lega), Consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile.

Il quale coglie l’occasione anche per annunciare “la prima fornitura di mascherine donate da un’azienda del territorio per i Volontari della Provincia di Varese”.

“Ad oggi avevamo a disposizione quelle ricevute da Regione Lombardia, subito distribuite ai Comuni che avevano attivato i COC, ma non erano bastate a coprire tutto il fabbisogno. Oggi, grazie al sig. Maraffino della ditta Emmetec srl, possiamo continuare a dare certezze ai Volontari Provinciali che sono una risorsa imprescindibile per tutti. Ho preso contatti diretti con il titolare, abbiamo sottoscritto come Provincia un atto ufficiale per la donazione e oggi abbiamo ricevuto la prima parte” conclude Barcaro.

Categorie
In evidenza

Emergenza Covid-19, Emanuele Monti (Lega): “Ci autorizzino ad effettuare tamponi rapidi a tutti i medici di base e pediatri.

Emergenza Covid-19, Emanuele Monti (Lega): “Ci autorizzino ad effettuare tamponi rapidi a tutti i medici di base e pediatri. Si tratta della loro sicurezza e di tutti i loro assistiti” Milano, 20 marzo – “Anche l’Oms chiede di effettuare più tamponi, soprattutto sul personale sanitario del territorio, che si trova in prima linea a contatto quotidiano con i cittadini e quindi più a rischio in questa emergenza. La mia è una richiesta formale: chiedo che la Giunta regionale spinga con il governo e con l’Istituto Superiore di Sanità affinché si possano effettuare test settimanali sui medici di base e sui pediatri di libera scelta”. Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. “Si tratta di una questione di sicurezza e tutela della salute sia degli operatori sanitari sia dei pazienti – spiega Monti – i cittadini devono avere la piena consapevolezza che i propri medici di famiglia non siano infetti, evitando i rischi di contagio specialmente tra anziani da parte di asintomatici positivi al Covid-19”. “È quindi fondamentale avere la possibilità, e quindi l’autorizzazione, ad effettuare i test veloci da subito. Non possiamo rimandare oltre” conclude Monti.

Categorie
LOMBARDIA

Monti: conferenza stampa ore 14 per aiutare il territorio

https://www.facebook.com/montiemanuele/

DOMANI, ORE 14.00, CONFERENZA STAMPA VIA STREAMING DI PRESENTAZIONE PROGETTO “SCELGO IL TERRITORIO” PER AIUTARE FAMIGLIE E AZIENDE

Varese, 19 marzo – “Scelgo il territorio, aiuto il territorio”. Questo il nome del progetto, che sarà presentato domani, venerdì 20 marzo, alle ore 14.00 in conferenza stampa via streaming (disponibile sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/montiemanuele/) dal Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, Emanuele Monti, e dal Sindaco di Casciago, Mirko Reto.

Dopo avere ascoltato le necessità di molti piccoli rivenditori e produttori locali e di molte famiglie, ora costrette a non uscire di casa, abbiamo pensato che questo progetto possa aiutare molte persone – spiegano Monti e Reto – hanno da subito aperto la progettualità e la collaborazione a molte persone ed aziende vicine al nostro territorio. Abbiamo così coinvolto alcuni partners da subito e speriamo che molti altri partners ed operatori si facciano avanti per supportare l’iniziativa sia come partners tecnici che come sponsor”.

Si tratta di un importante servizio a favore della nostra comunità – proseguono – che va ad aiutare sia le famiglie, durante questo periodo di quarantena, sia le aziende del territorio che si trovano ovviamente in difficoltà economiche”.

L’approvvigionamento verrà fatto a domicilio – sottolineano Monti e Reto – il servizio è riservato agli operatori della provincia di Varese. Le aziende della filiera agro-alimentare, che volessero aderire, possono scrivere all’indirizzo info@scelgoilterritorio.it, fornendo nome azienda, foto o video prodotti disponibili, elenco comuni nei quali si può fare servizio a domicilio, recapiti (mail, telefono, sito internet) e giorni e orari di apertura”. 

Questo progetto – concludono – servirà anche a sostenere economicamente gli ospedali del territorio”. 

 

Categorie
LOMBARDIA

Coronavirus, domani 19 marzo diretta Facebook di E.Monti (Lega)

Emergenza Coronavirus, la Commissione Sanità di Regione Lombardia si riunisce domani. Emanuele Monti (Lega): “Diretta Facebook per i cittadini a fine seduta”

Milano, 18 marzo – “In un momento di emergenza sanitaria come questo, è fondamentale che le attività della Commissione Sanità di Regione Lombardia non si fermano. E che gli argomenti discussi e le decisioni prese vengano subito comunicati in tempo reale ai cittadini, grazie alla velocità del web e dei social media”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“Le sedute della III Commissione andranno avanti con cadenza settimanale – spiega Monti – in tutta sicurezza per i consiglieri e i tecnici, dal momento che si svolgerà in videoconferenza. Una modalità che ci consentirà anche di collegarci, di volta in volta, con gli ospedali del territorio lombardo, per prendere visione delle situazioni più difficili”.

La prossima riunione si svolgerà domani, nella tarda mattinata, con l’intervento da parte dell’Assessore Gallera per gli ultimi aggiornamenti – conclude Monti – io coordinerò i lavori da Palazzo Lombardia, per stare in stretto contatto con l’Unità di crisi. Alle 14, a seduta conclusa, aggiornerò attraverso la diretta Facebook i cittadini su quanto appena discusso e deciso in Commissione”.