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Cronaca

Comunismo cinese: “rieducazione attraverso il lavoro”.campi di detenzione di massa nello Xinjiang

Non si parla di secoli addietro, ma di scandali che esistono in Cina come in altri paesi ” NON ESATTAMENTE DEMOCRATICI” come dimostra l’opacità e i ritardi nella vicenda del coronavirus cinese.

La vicenda che ci apprestiamo a trattare riguarda “nuova fuga di documenti governativi cinesi altamente classificati ha scoperto il manuale delle operazioni per la gestione dei campi di detenzione di massa nello Xinjiang ed esposto i meccanismi del sistema di sorveglianza di massa orwelliano della regione e la “polizia preventiva” scoperti dai giornalisti investigativi di ICIJ.ORG che si distinguono per le fonti riservate e l’approfondimento degli articoli sempre fondati:

china cables originale

 

Quello sopra riportato è un  documento esclusivo, manuali che dimostrano l’esiste dei modi “spicci” con cui vengono catalogati e tenuti sotto controllo coloro che non si adeguano..

Si tratta nello specifico di un “ manuale, chiamato “telegramma”, istruisce il personale del campo su questioni come prevenire le fughe, come mantenere la totale segretezza sull’esistenza dei campi, i metodi di indottrinamento forzato, come controllare le epidemie di malattia e quando consentire ai detenuti di vedere i parenti o persino usare il bagno. Il documento, che risale al 2017, mette a nudo un sistema di “punti” di modifica del comportamento per stabilire punizioni e ricompense per i detenuti.”.

Chi è presente nei campi e cosa sono ?

Sono campi di “rieducazione” di membri delle minoranze islamiche nella regione (non solo uigura, ma anche kazaka e kirghisa)” afferma un’altra fonte, 

Giulia Sciorati dell’ISPI RESEARCH ASSISTANT – CHINA PROGRAMME che ha investigato e seguito questa dura realtà, riguardante la “questione uigura”
 
La “questione uigura”cosìè e dove nasce?

Il PCC teme il “separatismo” e il “terrorismo” uiguri: la vicenda riguarda lo Xinjiang “una regione autonoma della Cina nordoccidentale tra le più grandi della Cina: si trova tra Mongolia, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Afghanistan, Pakistan, India, la regione autonoma del Tibet e le province del Qinghai e del Gansu. Lo status di regione autonoma le garantisce un proprio governo locale e una maggiore autonomia legislativa rispetto alle province cinesi.” (Giulia Sciorati)

Un po l’odio contro la religione che ha sempre contraddistinto da sempre il comunismo, e la presenza di un gruppo di fanatici estremisti che rivendicano l’autonomia con metodi terroristici, ha indotto Pechino a colpevolizzare tutti gli abitanti dell’area, provocando un malcontento generale.
Si tratterebbe di un centinaio di estremisti islamici che hanno simpatie per al-Qa’ida e per l’Isis.
La vicenda deriva da vecchie guerre del secolo XVII: ” la dinastia cinese Tang sconfisse e conquistò quel canato, spingendo molti uiguri a migrare dall’attuale Mongolia all’attuale Xinjiang, dove gli sfollati si sono uniti a una popolazione locale di origine molto antica e dove, attraverso un processo graduale iniziato nel secolo X, si sono convertiti all’islam”.
La repressione fu pesante: da 500 a 800 mila persone.

Il presidente Mao ha proclamato lo Xinjiang “autonomo”, ma l’autonomia è esistita solamente sulla carta, e conterebbe 21 milioni di persone.

In un articolo da cui sono stati tratti alcuni passaggi sopra evidenziati, 
Tutto ciò non deve però giustificare campi e controlli di massa.
 
 

 

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Cronaca

Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale:900 mila beni recuperati

I traffici d’arte prima del coronavirus, mentre riaprono i luoghi della cultura

 

Novecentomila beni recuperati: è il bilancio del 2019 dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC)

Sono 902.804 i beni recuperati nell’anno passato dai Carabinieri del comando di piazza S. Ignazio, alle dirette dipendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che oggi conta trecento unità fra i quindici nuclei più una sezione sparsi lungo lo Stivale, il reparto operativo ubicato a Trastevere in via Anicia e i vari uffici, che gestiscono fra l’altro la banca dati più antica ed estesa al mondo (quasi 1.300.000 files di opere da ricercare). È un numero che porta a circa tre milioni i beni resi al pubblico o ai legittimi proprietari in mezzo secolo di storia di questa Unità specializzata.

«L’Italia –afferma il ministro Franceschini– è il Paese che per primo ha investito con convinzione nella tutela e nella salvaguardia del patrimonio culturale. Un lavoro quotidiano e capillare da parte degli uffici e delle soprintendenze del Mibact a cui si affianca l’attività silenziosa e preziosa dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che sono un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo.

Gli ultimi dati dell’attività operativa mostrano risultati molto importanti di cui dobbiamo essere orgogliosi». 

La maggior parte dei recuperi del 2019 riguarda il settore antiquariale, archivistico e librario (857.003); a seguire vi sono i reperti archeologici, paleontologici e numismatici provenienti da scavi clandestini (45.801). Per quanto attiene alla contraffazione, sono 1.083 le opere sequestrate: falsi di arte contemporanea – ma non solo – che, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali quasi 200 milioni di euro.

Fra le opere più importanti tornate a casa, un ritratto di Lorenzo Lotto rubato nel 1976 a Firenze e una Madonna del Pinturicchio asportata a Perugia nel 1990. Numerosi i beni rimpatriati a seguito di indagini, rogatorie e interventi della “diplomazia culturale”, come un rilievo dei Della Robbia rientrato dal Canada e il Vaso di fiori del fiammingo Van Huysum che, trafugato nel corso della Seconda guerra mondiale, era rimasto da allora in Germania. Fra le opere di sospetta falsità tolte dal mercato spiccano vari dipinti attribuiti a Modigliani, ma il fenomeno ha colpito artisti di ogni epoca e stile, da Leonardo da Vinci a Giorgio De Chirico, da Andy Warhol a Michelangelo Pistoletto.

Ci sono queste e altre buone notizie, sul contrasto dei traffici d’arte, nella pubblicazione “Attività operativa 2019” edita dal Comando Carabinieri TPC, a breve disponibile sui siti www.beniculturali.it e www.carabinieri.it. Registrano un decremento del 27,2% i furti in genere, che sono 345 a fronte dei 474 del 2018. Anche più sensibile il calo di quelli in danno della collettività: presso archivi – 50% (= da 16 a 8), biblioteche – 42,8 % (= da 21 a 12), luoghi di culto – 35,4% (= da 209 a 135), musei – 33,3% (= da 21 a 14).

Al contrario, come si leggerà in dettaglio nel documento, sono aumentati i risultati delle indagini e dei controlli in ambito nazionale: gli arresti e le denunce, le associazioni per delinquere perseguite, le sanzioni amministrative a salvaguardia del paesaggio elevate, in linea con l’articolo 9 della Costituzione.  

In più i carabinieri, forti di una tradizione di difensori del patrimonio comune che risale a Belisario e Raffaello e passa per Antonio Canova, Ugo Ojetti, Rodolfo Siviero e i tanti sovrintendenti alle Belle Arti attivi nell’ultima guerra, hanno dato un contributo anche fuori dai confini.

Lo hanno fatto sul piano investigativo, rintracciando in Italia opere sottratte all’estero, come i 594 dipinti ex voto restituiti al Messico e i 796 antichissimi reperti ridati alla Cina. Oppure attraverso la formazione, svolgendo corsi in Europa, Asia e Africa a favore di tanti partner internazionali. O ancora con l’assistenza sul campo, fornendo esperti in via permanente all’Iraq e, secondo l’esigenza, in altri territori. Giova ricordare che il MiBACT, d’intesa con l’UNESCO, ha originato nel 2015 su iniziativa del ministro Dario Franceschini “Unite4Heritage”: inedite task-force di funzionari italiani e carabinieri del TPC pronte a intervenire per la messa in sicurezza e la conservazione dei beni nei Paesi devastati da conflitti o calamità naturali.

Di particolare rilievo l’operazione “Achei” del 18 novembre, originata dal Nucleo TPC di Cosenza, che ha portato a 23 misure cautelari e 103 perquisizioni sul territorio nazionale, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Serbia, con ingentissimi recuperi di reperti archeologici trafugati in Italia e all’estero. Le indagini hanno visto l’uso dei droni per l’individuazione degli scavi clandestini e si sono giovate del coordinamento e dello scambio informativo da parte di EUROPOL (sul piano investigativo) e di EUROJUST (sul piano giudiziario).  

Questo, in sintesi, il fatturato di un reparto che, come scrive il generale Roberto Riccardi nella sua introduzione al resoconto annuale, esiste «per restituire allo sguardo di tutti le meraviglie che la nostra civiltà ha prodotto nei secoli».  

Ma il 2019 è stato importante per un’altra ragione. Il Comando TPC ha celebrato al Quirinale il cinquantenario della fondazione, alla presenza del Capo dello Stato, con una mostra di capolavori recuperati fra i quali si citano la Triade Capitolina, il Cratere di Eufronio, la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, una Sacra Famiglia del Mantegna, il Giardiniere di Van Gogh e il Cabanon de Jourdan di Cézanne. Per la ricorrenza sono stati realizzati un libro, una moneta, una serie di francobolli e ulteriori mostre. L’ultima dell’anno si è svolta in ottobre al quartier generale UNESCO di Parigi con una padrona di casa d’eccellenza, la direttrice generale Audrey Azoulay.       

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Milano

14-15 MAGGIO 2020 VENTO E TEMPORALI FORTI SU MILANO E BRIANZA

VENTO E TEMPORALI FORTI SU MILANO E BRIANZA 
Il punto della situazione, dal Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia
 
Milano, 15 maggio – Si è in parte attenuata nelle ultime ore la fase di forte instabilità causata dalla perturbazione transitata tra la notte di ieri, 14 maggio, e questa mattina sulla Lombardia. La vasta depressione centrata tra Portogallo e Spagna ha investito in particolare il Nord Italia e, sulle zone lombarde interessate, era attivo dal pomeriggo ieri un livello arancione di allerta di Protezione civile per temporali forti e rischio idrometeo e giallo per vento forte.

L’attivo e ampio fronte temporalesco ha iniziato a interessare la regione a partire dai settori meridionali dalla serata, muovendosi piuttosto velocemente verso nord in nottata. Sono state così coinvolte dalle precipitazioni tutte le zone della regione, in particolar modo i settori occidentali della Pianura dove il fronte temporalesco si è rigenerato per diverse ore scaricando quantitativi di pioggia molto forti, accompagnati da raffiche di vento fin sui 60 km/h.
 
Pioggia caduta nelle ultime 12 ore
La zona maggiormente interessata è stata quella del milanese centrale e occidentale e i rispettivi settori a nord fino alle province di Varese-Como e Lecco. I dati delle precipitazioni cumulate nelle 12 ore dalla sera di giovedì 14 e fino al mattino di venerdì 15, evidenziano che sul milanese sono caduti 133 mm a Piazza Zavattari, 122 mm a Corsico, 121 mm a Rho, 96 mm in via Rosellini e quantitativi compresi tra gli 80 e 100 mm sulle stazioni a Nord di Milano.
Anche l’intensità oraria massima delle precipitazioni si è registrata in due stazioni di Milano: in Piazza Zavattari sono caduti ben 54,8 mm tra le ore 00 e le 01 di giovedì 15, in Via Rosellini invece 41,6 mm tra le 02 e le 03 della notte.Colmi di piena
Gli eventi meteorici registrati nella scorsa notte hanno determinato l’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua di tutta la Lombardia, in particolare, dei bacini idrografici Lambro-Seveso-Olona a nord di Milano.
I colmi di piena raggiunti durante la notte sono attualmente in decrescita.
I livelli di Palazzolo sono un dato importante per la gestione delle portate del Seveso in arrivo a Milano. In funzione di tale livello viene attivato il CSNO (Canale Scolmatore di Nord Ovest) che devia la portata in eccesso verso il fiume Ticino. Il colmo di piena si è verificato intorno alle 2:00 del 15/05/2020 è ha raggiunto il valore di 2.3 m, inferiore al colmo registrato l’8/07/2014 che ha raggiunto valori pari a 3.9 m.
 

 
Alla stazione di misura di Milano zona Niguarda il colmo di piena del Seveso si è verificato intorno alle 2:40 del 15/05/2020 è ha raggiunto il valore di 2.4 m, livello sufficientemente alto per generare l’esondazione del corso d’acqua, ma comunque inferiore al colmo di piena registrato l’8/07/2014 che ha raggiunto il valore di a 4.9 m.
 

 
 
 

Palazzolo Parco Borghetto – Misura di portata del 15/05/2020
 
 
Previsioni per le prossime ore
Nelle prossime ore permarrà una certa instabilità sulla regione con l’occasione di qualche rovescio e temporale sparso ma di intensità inferiore rispetto al passaggio perturbato della notte. Una generale attenuazione dei fenomeni si avrà in serata. Anche sabato tempo variabile a tratti lievemente instabile con qualche rovescio o locale temporale ancora possibile in particolar modo sui rilievi.
Per tutti i dettagli e gli aggiornamenti meteo: https://www.arpalombardia.it/Pages/Meteorologia/Previsioni-e-Bollettini.aspx#/topPagina
Per visualizzare i dati i tempo reale della rete di monitoraggio di Arpa Lombardia: http://iris.arpalombardia.it/common/webgis_central.php?TYPE=guest
http://idro.arpalombardia.it/pmapper-4.0/map.phtml
La pagina dedicata alle allerte di Protezione Civile della Regione Lombardia:https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/protezione-civile/allerte/allerte

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Covid, controinformazione. Criseo intervista il Prof. Prinzi

COVID E “STATE TUTTI A CASA”…. ASCOLTIAMO GLI ESPERTI VERI?

. Chiusi a casa, e bombardati letteralmente da una marea di informazioni. Tutti sembrano esperti. Anzi, qualcuno malignamente afferma che il numero degli esperti sia superiore al numero dei positivi al tampone… . 

Gli interrogativi crescono a fronte di risposte parziali e che lasciano più dubbi di quanti ne abbiamo agli inizi, e questo ci induce ad ascoltare nuovi voci: oggi abbiamo intervistato il Prof. Gabriele Prinzi.

La sua analisi lucida e trasparente su tanti aspetti delle cure e dello svolgimento delle emergenze da coronavirus, raccontate nell’intervista-video:

 

Chi è il Dr.Prinzi

Sono un chirurgo addominale con specifica esperienza e competenza in malattie gastrointestinali in particolare quelle funzionali, come i reflussi gastrici atipici e quelli biliari, causati da squilibriod ei batteri intestinali o da eccesso di farmaci.
Ho acquisito specifica competenza nello studio del microbiota intestinale, nella valutazione degli specifici squilibri e nella conseguente terapia.
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Ho completato la mia formazione con vari corsi sulla comunicazione e il rapporto medico-paziente, un master in ipnosi conversazionale (a persone sveglie e collaboranti!) e successivamente i corsi di floriterapia (fiori di Bach e Australiani).
In studio privato mi occupo anche di consulenza riguardante la connessione tra cibo e allergia, di intolleranze alimentari e di infiammazione da cibo (spesso alla base delle MALATTIE AUTOIMMUNI).

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Coronavirus, Fabrizio Pregliasco: potrebbe non arrivare il vaccino

Coronavirus, Fabrizio Pregliasco è uno dei più ascoltati medici del periodo, una persona di un certo stile e pacatezza ( a differenza di Burioni) che spiega

il suo punto di vista, con semplicità e concretezza senza guardare l’interlocutore dall’alto, merito da non poco di questi tempi.

La materia, il virus, non è semplice da studiare e ci vorranno tempi lunghi, e come per altre epidemie si potrebbe non arrivare al vaccino, ammette con trasparenza e obiettività il professore che ha un curriculum non da poco:

 

Membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore ai sensi del D.Lgs. n. 117 del 03/07/2017 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roma (Italia) 14/07/2017–alla data attuale Consigliere della X Consigliatura CNEL Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Roma (Italia) 01/06/2015–alla data attuale Direttore Sanitario d’Azienda I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi spa, Milano (Italia) L’Istituto Ortopedico Galeazzi è una struttura ospedaliera riconosciuta come Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico nella disciplina delle Malattie dell’apparato locomotore con 357 posti letto di ortopedia, chirurgia maxillo-facciale, neurochirurgia, reumatologia, chirurgia plastica e riabilitazione convenzionato con l’Università degli Studi di Milano che comprende anche due Presidi Ospedalieri collegati: L’Istituto Clinico Sant’Ambrogio con 106 posti letto si occupa di cardiochirurgia e chirurgia dell’obesità mentre l’Istituto Clinico San Siro con 164 posti letto si occupa di ortopedia e riabilitazione. E’, dal 2001, il primo ospedale per ricoveri ortopedici della Regione Lombardia e, con 3300 interventi di chirurgia protesica l’anno e 1000 interventi di artrodesi spinale l’anno, è il centro di riferimento nella malattia dell’apparato locomotore. Accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), è sede di insegnamento del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia in convenzione con l’Università degli Studi di Milano. svolge attività (oltre a quelle ortopediche), o di Chirurgia maxillo facciale, Reumatologia, Chirurgia Plastica, Fisiatria e Neurochirurgia e Attività Ambulatoriali di Neurologia,Cardiologia, Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Odontoiatria, Chirurgia Vascolare e Dermatologia. L’Istituto è membro della ISOC – International Society of Orthopaedic Centers, riconosciuto come uno fra i 19 istituti, provenienti da 16 nazioni, di eccellenza in ambito ortopedico.

Il virus non colpisce solo il polmone, ci sono effetti cardiaci e renali, scopriamo gli effetti solo dopo i casi concreti. Ancora non ci sono certezze per l’immunità dopo aver subito il virus.

“i vaccini : stanno viaggiando a una velocità mai vista prima”, ” lo avremo fra un anno o un anno e mezzo, ammesso che si riesca a produrre un vaccino, arma finale.”

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Disturbi alimentari e anoressia, Villa Miralago, il centro medico più importante

Disturbi alimentari e anoressia, ne parliamo con un’intervista Disturbi alimentari e anoressia col  Dr.Leonardo Mendolicchio (Villa Miralago) che ci spiega i vari aspetti della malattia che riguarda diverse milioni di persone, eppure ci sono solo una decina di centri medici in Italia, e il suo è il più grande. Tema gigantesco per le famglie che, senza i supporto medico e si tratta di una equipe non indifferente, non si può venire fuori. 

 

A Villa Miralago ci sono tutti questi specialisti:

https://www.villamiralago.it/it/attivita-e-equipe/equipe-multidisciplinare/

Lo stesso tema viene affrontato in quattro puntate su RAI 3, e ieri sera il programma è stato visto da 1.200.000 persone; seguono i dettagli:

 

Fame d’Amore Con Francesca Fialdini

Docuserie in quattro puntate sui disturbi alimentari

da lunedì 11 maggio, in seconda serata su Rai3

L’età media di insorgenza è tra i 15 e i 19 anni, ma si sta abbassando. Un fenomeno che si nasconde tra le pieghe della società spesso sotto falso nome, coperto di giustificazioni e pregiudizi, dal costo in vite altissimo.

Cosa rende oggi l’anoressia, la bulimia e le dipendenze da cibo così diffuse? Cosa alimenta l’ossessione per l’immagine e per il corpo di tanti giovani donne e uomini del nostro tempo? Come mai il cibo è diventato oggetto di tante passioni e fonte di tanti problemi?

Il disturbo del comportamento alimentare è uno dei disagi giovanili più diffusi e meno raccontati. Per questo Rai3, in collaborazione con Ballandi, nel pieno della sua missione di servizio pubblico ha voluto puntare una luce su questo dramma che coinvolge molte famiglie italiane realizzando il nuovo programma Fame d’Amore, in onda da lunedì 11 maggio in seconda serata su Rai3. Una docuserie in quattro puntate, condotta da Francesca Fialdini e ambientata dentro due comunità italiane di eccellenza: due luoghi dell’anima che accolgono e curano le ferite di queste patologie.

Fame d’Amore è racconto delle difficili fasi che attraversano i ragazzi e le loro famiglie, della lotta per uscire dalla malattia, dall’arrivo in comunità fino al ritorno alla vita di tutti i giorni. Grazie al supporto del team di esperti delle due comunità all’avanguardia nella cura dei disturbi alimentari, verranno documentate tutte le fasi di un lungo percorso a ostacoli, in cui il cibo, il corpo e l’amore sono gli strumenti fondamentali per la rinascita.

A tenere le fila di questo viaggio, conoscitivo ed emozionale insieme, è Francesca Fialdini che racconta, con delicatezza e capacità empatica, le storie di queste vite giunte a una svolta: i nuovi legami che si creano, i rapporti che maturano, il coraggio di cambiare. Ci si affeziona e ci si commuove, si combatte e si soffre con loro, si sorride delle loro battute e si gioisce ad ogni nuovo passaggio del loro lungo viaggio per la guarigione.

Fame D’Amore è un programma di Andrea Casadio scritto con Mariano Cirino e con la consulenza di Stefania Colletta e Maria Sorrentino.  Ambientato a Villa Miralago il più grande centro residenziale di cura terapeutica per DCA, d’Italia (Varese) ed a Palazzo Francisci (Todi). La consulenza scientifica è di Laura Dalla Ragione e Leonardo Mendolicchio. Prodotto da Rai3 in collaborazione con Ballandi. La Regia è di Andrea Casadio. La fotografia è di Antonio Scappatura e Alberto Di Paola. Delegato Rai Mercuzio Mencucci. Produttore Esecutivo Ballandi Luca Catalano.

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TEDXVARESE, computer e connessioni ai bisognosi,intervista a Mammano

15mila accessi e 600 richieste di PC e connessioni per la didattica a distanza, alla piattaforma Digitale per Varese di TEDxVarese, numeri significativi per una realtà no-profit e come tale si basa sul volontariato.

 

La piattaforma consente di connettere la richiesta con la domanda, docenti e alunni, con una serie di partner, “siamo riusciti a raccogliere una serie di soluzioni che rispondono in maniera gratuita”, la piattaforma si chiama digitale per Varese, donazioni computer e connettività. Tutte le scuole e studenti che non hanno computer e/o connessione possono richiederne una, 600 richieste e 15 mila accessi. Presidi che prendono i computer e li portano agli studenti, per continuare ad avere accesso all’eseperienza educativa, dice David, una risposta importante che viene cda un gruppo di volontari.

Eolo mette un pacchetto gratuito per 6 mesi e con una squadra di tecnici che va in casa e attiva il collegamento, uno dei partner più importanti, come Elmec che ha donato dei computer.

Con due click si entra nella piattaforma, semplice e veloce, sicuro ed è garantita l’assistenza in caso di problemim che altro chiedere?

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Gianluca Bacchetta,da Divignano a Roma: il sindaco ricevuto da Conte

Non importa se non è cambiato nulla ….almeno tu sei partito sei arrivato e ti sei fatto sentire a nome di tutti ….perciò bravo !!: commento di uno dei tanti estimatori del sindaco di Divignano, Gianluca Bacchetta

 

Grande entusiasmo tra i suoi concittadini e non solo, è stato dato ampio risalto e meritato, alla figura di questo sindaco che è anche ristoratore, che ha avuto la grande determinazione e volontà di rappresentare i suoi cittadini ma anche la categoria dei ristoratori,di cui stiamo parlando ( dalla Sicilia ci sono sperimentazioni e progetti)  parlando delle difficoltà concrete di chi lavora e opera nel territorio.

Il Premier ha accolto benevolmente il sindaco e d’altra parte tra Istituzioni, queste forme di collaborazioni sono più che aspicabili.

Una volta tanto Davide riesce a farsi ascoltare da Golia.

L’incontro pianificato in una decina di minuti, si è protratto per oltre un’ora, visto che Bacchetta ha messo ” sul piatto” temi da non poco: casse integrazioni che non arrivano, soldi e contributi promessi che non sono arrivati oppure non sono un’inezia rispetto ai grandi investimenti che dovranno essere fatti dagli imprenditori di tutti i settori per far fronte alle emergenze derivanti dal coronavirus, sanità ma anche economie.

Il sindaco non ha lesinato sulle richieste ed il Premier, a detta del sindaco ha telefonato, mettendo in viva voce, il Presidente dell’Inps, per chiedere lumi sulla cassa integrazione, in particolare quella in deroga.  Conte ha preso impegno di fare erogare i contributi INPS direttamente agli interessati, senza passare dalle regioni, con un provvedimento del Consiglio dei Ministri in serata.

Sulla ristorazione, uno dei temi che appassionano il sindaco, visto che è nel settore e come tanti, dovrà decidere se e quanto investire ( banche permettendo), tempi e burocrazia, sono stat i punti su cui si è soffermato col Premier, che assicurato date e impegno.

Una bella soddisfazione per il sindaco che ha raccolto commenti e incoraggiamenti anche dai suoi colleghi lungo la “marcia su Roma”, ma con risvolti positivi d’immagine anche per Conte, che ha in questo modo, comunicato attenzione anche ai sindaci.

I risultati si vedranno nei prossimi giorni, la crisi è sotto gli occhi di tutti: contributi che non arrivano a tutti, banche coi cordoni chiusi ( non hanno personale e quando c’era lo hanno ridotto), burocrazia sulle mascherine che non vengono certificate, morti di cui qualcuno dovrà dare ampie spiegazioni a famigliari e magistratura.

Il sindaco ha dimostrato perseveranza e voglia di concretezza, aspetti non da poco in un Paese in perenne emergenza.

GIUSEPPE CRISEO

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Coronavirus, aziende sicure: il numero 1 di Meleam ci spiega come fare

“Qualità, affidabilità e passione sono i valori che ci guidano ogni giorno nel nostro lavoro. Pensiamo alla modalità di realizzazione delle migliori attività e soluzioni per i nostri clienti con il chiaro obiettivo di soddisfare le loro esigenze con la massima professionalità e competenza, animati dalla forte passione che ci spinge ad ottenere risultati sempre migliori.

 

La nostra organizzazione moderna e competitiva ci permette di erogare corsi in tutta Italia usufruendo della formazione in aula e in modalità FAD (Formazione A Distanza), utilizzando una piattaforma adeguatamente predisposta.”

E’ la presentazione di Meleam, una realtà importante in tanti ambiti, guidata dal Dr. Pasquale Mario Bacco, di cui avevamo già parlato

  • Sicurezza nei Luoghi di Lavoro;
  • Corsi di Formazione Professionale (Tecnica & HACCP);
  • Medicina Legale e Polispecialistica;
  • Antincendio e Antinfortunistica;
  • Tutela Ambientale;
  • Certificazioni e Attestazioni di Qualità;
  • Consulenza integrata alle Imprese;
  • Web, Marketing e Design;
  • Appalti Pubblici.

Idee chiare e decise: costi contenuti e rispetto delle leggi, seguendo  i percorsi previsti dai protocolli governativi, rigore e realismo per far ripartire in sicurezza e tranquillità coi passaggi decisivi:

Il Ministero della Salute, con circolare 3190, in merito all’emergenza Coronavirus ha emanato le seguenti e categoriche indicazioni.

  1. La responsabilità della salute e della tutela dei dipendenti delle aziende è solo in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente;
  2. Il non aver adempiuto agli obblighi della 81/2008 espone il datore di lavoro al rischio di cause di lavoro, qualora un dipendente contragga il virus o altre malattie.
  3. Le aziende sono tenute categoricamente a redigere o aggiornare il DVR;
  4. Le aziende sono tenute categoricamente a redigere o aggiornare la valutazione rischio biologico, con tutte le info disponibili relative alle caratteristiche degli agenti biologici e delle modalità lavorative.
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Passaparola: c’è chi ti aiuta

La solidarietà c’è: alcuni ne parlano, altri la mettono in atto, come avviene l’associazione di promozione sociale Passaparola, che copre

e aiuta concretamente decine di famiglie.

 

 

I generi alimentari vengono forniti da privati e supermercati, che hanno prodotti in esubero e li destinano a chi bisogno: i volontari di Passaparola, presente sui social, ricevono offerte di collaborazione e richieste d’aiuto, gestendo  il tutto dal centro d’ascolto di Busto presso Comunità Giovanile.

passaparola associazione

L’Associazione passaparola ringrazia le persone e le realtà che in questi due mesi non hanno mai smesso di supportarci, chi con donazioni e chi aiutandoci sul campo assieme a noi. Tra queste meritano menzione Vip i cui associati si sono impegnati con noi, la Pro Somma ed Exodus che ci hanno supportato nella raccolta di alimenti ed infine, Love e gli Ultras Pro Patria che ci hanno fatto pervenire diverse volte spese enormi che abbiamo redistribuito.

Luca Folegani co-fondatore dell’associazione, tiene a precisare che: “in questi due mesi di difficoltà ho potuto constatare che la nostra città, Busto Arsizio, si è distinta per la grande forza d’animo e la voglia di non dimenticare nessuno.Sono state diverse sia le persone che le realtà associative che si sono volute mettere i gioco per dare il loro contributo

Per contattarli:

pagina facebook: https://www.facebook.com/Passaparola-150052165817123/

telefono: 3296277359

mail: ass.passaparola@libero.it